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Ciao Darwin: a parità di età sembri il nonno di Fiorello

Ghini batte Pascoli, la Hunziker più in forma di Mata Hari, Muccino è meglio di Caruso. Miracoli della scienza. E forse anche della vanità

Ciao Darwin: a parità di età 
sembri il nonno di Fiorello

Se ti può consolare: l'età avanza ma senza darlo troppo a vedere. Oggi si invecchia meno o forse meglio. Se poi non si è mai giovani abbastanza la colpa è solo tua. Basta guardare le foto che abbiamo radunato qui sotto. Il cinquantenne di una volta aveva la faccia impietrita di Charles Darwin adesso la faccia tosta di Fiorello. O di Obama che ha quasi mezzo secolo ed è considerato un ragazzino con le orecchie a sventola che ha ancora tutto da imparare. Siamo una civiltà postdatata che sposta sempre un attimino più in là la fine dei suoi desideri. Finora in qualche modo ci siamo riusciti, ma del doman non v’è certezza. L’aspettativa di vita è raddoppiata rispetto a cent’anni fa, agli inizi del Novecento la vita media di una persona girava intorno ai 40 anni, oggi arriva quasi a 81. E la donna vive sei anni più dell’uomo, quasi sempre per farti un dispetto. Il cinquantenne di una volta era costretto a lavori terrificanti, come fare il tronista dalla De Filippi, a un’alimentazione ignobile, che non somigliava a quella dei fast food, e a malattie mai curate, dai nomi strani, tipo la mucca pazza, il pollo aviariato e il virus maiale. Non soffriva di stress, aveva paura e basta, paura di tutto. Quello di oggi invece va in palestra, si dà una mano di bianco se vede qualche crepa sotto l’occhio, mangia biologico, fa plin plin, e ha inserito la pillola blu tra i farmaci salvavita. È un efficace esempio di fusion ma nella testa, è pieno di anarchia adolescenziale e ragionamenti da comò di fine Ottocento. Per l’Istat siamo la nazione più vecchia d’Europa, ma per agevolare il ringiovanimento senile dell’umanità ci spiegano che la terza età non comincia prima dei 75 anni, che essere vecchi non è più un dato cronologico, che si diventa vecchi quando si comincia ad essere fragili, quando consideri il nuovo una scocciatura e il domani, qualunque sia, una minaccia. Anziano si usa solo dai quattrocento anni in su.

Vogliamo allungare la vita e sembrare giovani sempre. Magari con l’aiutino chirurgico o con la pasticca multicolore. C’è la pillola che non fa invecchiare, quella che ti tiene tonico in certi momenti, quella che cancella i ricordi che ti fanno schifo, la tipa che ti ha spezzato il cuore, il derby che hai perso con un gol di mano, il fornaio bergamasco secondo al Grande fratello. Così invecchi senza diventare mai grande.

La cosa migliore sarebbe lasciar scorrere ogni attimo lentamente, respirarlo tutto prima di lasciarlo andare via. Ma è difficile rassegnarsi a una vita senza misteri e senza attese. Peccato però: ci vuole sempre un sacco di tempo per tirare fuori la felicità dalla vita.

E noi non ne abbiamo mai.

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