Tech Fest 2017

Cibi locali e camerieri robot. Il futuro di Autogrill è oggi

Festa ad alta tecnologia a New York. Arriva l'app per prenotare menu e tavolo. Obiettivo: ridurre i consumi

Cibi locali e camerieri robot. Il futuro di Autogrill è oggi

Innovazione gastronomica, valorizzazione del territorio e sostenibilità. Sono questi gli elementi su cui punta il Gruppo Autogrill per proiettarsi nel futuro.

L'azienda, leader mondiale nella ristorazione per chi viaggia, ha festeggiato i suoi primi 40 anni a New York con la partecipazione al TechFest, festival organizzato annualmente dal The New Yorker. La rivista, fondata nel 1925, ha pianificato una giornata di incontri dedicata alle tecnologie del futuro e al modo in cui queste stanno cambiando le nostre vite. Dall'intelligenza artificiale alla biologia sintetica, dall'elisir di lunga vita a Snapchat, l'obiettivo del TechFest è stato quello di raccontare «le storie di domani, oggi».

Lo scorso 6 ottobre, nel centro congressi Cedar Lake di Manhattan, il Gruppo Autogrill ha partecipato al dibattito con il panel «The future of food». Accanto a Gianmario Tondato Da Ruos, amministratore delegato dell'azienda, e Steve Johnson, presidente e Ad di HMSHost, la controllata acquisita nel 1999 con cui Autogrill opera nel Nord America, sono intervenute personalità del calibro di Dan Barber, chef e co-proprietario del Blue Hill di Stone Barns, e Susan Ungaro, presidente della James Beard Foundation. I relatori hanno illustrato i cambiamenti nel mondo del cibo e come la nostra percezione dello stare a tavola si evolve nel tempo. Da questo punto di vista il Gruppo Autogrill punta sull'innovazione, senza però dimenticare le esigenze del cliente e l'importanza del territorio. Proprio in occasione del TechFest, Autogrill ha presentato «Host2Coast», un'app che permette ai viaggiatori di avere informazioni sui ristoranti, leggere i menù, ordinare e pagare. Una scorciatoia per trovare il pasto già pronto una volta arrivati nel ristorante scelto.

Ad attirare l'attenzione dei partecipanti del TechFest è stato soprattutto Pepper, un robot umanoide in grado di interagire con il cliente. «Le innovazioni - spiega Gianmario Tondato Da Ruos - sono pensate per essere più vicini ai viaggiatori e creare un'offerta ad hoc per il cliente». Lo sviluppo tecnologico non è però in conflitto con la sostenibilità e la valorizzazione del territorio.

Tra gli obiettivi dell'azienda c'è quello di diminuire lo spreco di acqua e energia. «Stiamo studiando il modo di realizzare l'arredo dei punti vendita con i rifiuti del caffè» svela Tondato. Ogni ristorante offre inoltre prodotti tipici del territorio. La tecnologia non è quindi nemica del chilometro zero. Anzi, aggiunge Tondato, «le vere star del futuro saranno i coltivatori diretti». Un'azienda in continua evoluzione che negli Stati Uniti ha trovato un terreno fertile per crescere, soprattutto nel settore aeroportuale. Il mercato Usa rappresenta infatti oltre il 50 per cento del fatturato, ovvero 2,6 miliardi di dollari l'anno.

La storia di Autogrill è decennale. Il primo ristorante viene inaugurato nel lontano 1947 sull'autostrada Torino-Milano. Il passaggio alle aree aeroportuali avviene invece nel 1954 a San Francisco. Seguiranno poi la stazione di servizio Villoresi, sull'autostrada Milano-Varese, e nel 1959 il primo ristorante «a ponte» a Fiorenzuola d'Arda, sulla Milano-Napoli. Poco dopo è la volta dell'aeroporto di Amsterdam. Il brand Autogrill nasce nel 1977. In 40 anni, il Gruppo è cresciuto a tal punto che la sua riconoscibilità è ormai assodata. Altre due sono le date importanti: il 1995, quando il Gruppo passa nelle mani della famiglia Benetton, e il 1999, anno in cui HMSHost, fondata nel 1897, viene acquisita. Ad oggi, l'azienda è attiva in 31 paesi e 4 continenti, opera in circa 1000 location, gestisce 4mila punti vendita ed è presente in 150 aeroporti. Sono 57mila i dipendenti, un miliardo i viaggiatori serviti ogni anno e 300 i brand gestiti. Tra i più noti Starbucks e Burger King. E la storia non finisce qui.

Perché, sottolinea Tondato, è prevista «una crescita tra il 5 e il 7 per cento nei prossimi tre anni».

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