Cibo «flesco» sequestrato ai cinesi

Sembra uno scherzo invece è tutto vero: cibo scaduto con le scritte «flesco e asclutto» è stato sequestrato dalla polizia in un negozio di via Gramsci , gestito, a prezzi concorrenziali, da una coppia di cittadini cinesi poco più che trentenni. I due sono stati denunciati per frode e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Proprio la scritta in «italo-cinese» ha attirato l’attenzione dei poliziotti di un equipaggio della Questura entrati nel negozio per controllare le licenze di vendita. Sulle etichette applicate sulla merce esposta c’erano le modalità di conservazione degli alimenti scritte in un linguaggio assai bizzarro nonostante che le derrate provengano da Milano: «conservare flesco e asclutto». Stupiti e dubbiosi sull’origine delle etichette e della veridicità delle date di scadenza impresse sui prodotti, gli operatori di Polizia hanno deciso di controllare le bolle di accompagnamento. Dalla documentazione fornita dagli esercenti, parte della merce fatturata è risultata appartenere ad un lotto del 20 aprile 2007 e nel retro bottega gli agenti hanno trovato tutto il materiale pronto per il nuovo imballaggio degli alimenti ed etichette con varie date di scadenza pronte per essere applicate ai prodotti.

Sono state sequestrate 23 confezioni di fiocchi di patate e 9 confezioni di soia presenti al momento nell’emporio, oltre all’ etichettatrice e a tutto l’occorrente per il confezionamento «fai da te». Trasmessi gli atti alla Procura per stabilire le responsabilità penali dei due cinesi per frode nell’esercizio del commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

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