Dramma al Giro di Svizzera, morto il ciclista Gino Mäder dopo la caduta in un burrone

Il ciclista elvetico non ce l'ha fatta. Era volato per oltre 30 metri sotto la sede stradale, finendo in un fiumiciattolo in fondo a una scarpata nella 5 tappa del Giro di Svizzera

Dramma al Giro di Svizzera, morto il ciclista Gino Mäder dopo la caduta in un burrone
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Il ciclista svizzero Gino Mäder, 26 anni è morto. Lo ha comunicato la sua squadra, la Team Bahrain Victorious. Dopo la terribile caduta di ieri nel finale della quinta tappa del Giro di Svizzera era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Coira."Gino, grazie per la luce, la gioia e le risate che hai portato a tutti noi, ci mancherai come ciclista e come persona. Oggi e tutti i giorni, pedaleremo per te, Gino", ha scritto il Team Bahrain Victorious.

Il corridore è uscito di strada ed è precipitato in un burrone (si parla di un volo di 30 metri) dove è stato prontamente soccorso dal medico di gara. Qui è stato trovato privo di sensi, rianimato sul posto e poi trasportato in elicottero all'ospedale di Coira. Chi ha visto la caduta, come il francese Calmejane, ha twittato: "Preghiamo per lui". Compagno di squadra di Damiano Caruso, Mäder è statouno dei migliori talenti del suo Paese degli ultimi anni, vincitore della tappa di Ascoli Piceno al Giro 2021. Inoltre è stato il miglior giovane alla Vuelta 2021.

La sesta tappa, da Coira a Oberwil, è stata annullata, ma come sempre accade in questi casi i corridori faranno una lunga, mesta marcia funebre fino all'arrivo. "Siamo tutti devastati – spiega il direttore di corsa Oliver Senn -.Gino era una splendida persona e non meritava di lasciare questo mondo in questo modo. Vogliamo ricordarlo e omaggiarlo con una passerella nel finale di gara. Correremo tutti assieme, in gruppo, fino al traguardo, in ricordo di Gino".

Cosa è successo

Questa la ricostruzione emersa dopo la nota emessa dall'organizzazione del Giro di Svizzera. Al km 197 della corsa, nella discesa dell’Albulapass, due corridori sono caduti a grande velocità. Il medico della corsa ha raggiunto il luogo della caduta nello spazio d due minuti. Magnus Shffield era cosciente. È stato trasportato all’ospedale di Samedan e presentava contusioni e una commozione cerebrale. Gino Mäder era privo di sensi, nell’acqua. È stato immediatamente rianimato e poi trasportato in elicottero all’ospedale di Coira. Un aggiornamento delle sue condizioni verrà diffuso appena possibile. Le circostanze dell’incidente sono attualmente al vaglio per essere chiarite.

Nello stesso punto è caduto anche lo statunitense Magnus Sheffield che è stato costretto al ritiro ma sembra aver riportato conseguenze meno gravi. Per sicurezza ha trascorso una notte in osservazione in ospedale prima delle dimissioni. Sheffield è caduto davanti ai ciclisti Evenepoel e Skjelmose.

La polemica

Intervistato dall'Équipe, Romain Bardet ha affermato di aver assistito alla caduta dell'americano Sheffield. "Ero molto, molto spaventato durante la discesa. Magnus Sheffield è caduto rovinosamente a 7 chilometri dal traguardo, ero davvero spaventato per lui e penso che si sia fatto molto male". "Sono triste – ha aggiunto il danese Mattias Skjelmose, leader della classifica generale – Nessuna discesa è sicura quando vai troppo veloce e forse non è stata una buona idea inserire questa discesa. L’ho visto uscire di strada e non ha più potuto controllare la sua bici".

Le critiche più pesanti sono arrivate dal campione del mondo Remco Evenepoel: "Non è stata un'idea intelligente mettere il traguardo di una tappa del genere dopo una discesa. Ma ovviamente c’è bisogno di fare sempre più spettacolo. Deve succedere sempre qualcosa per far divertire la gente".

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