Cina, la sfida di un viaggio tra gnocchi al pesto e Aids

Cina, la sfida di un viaggio tra gnocchi al pesto e Aids

«Arriverà un punto in cui non troverò più passato. È il punto dell'incognita, della curiosità, della scoperta, il punto della paura. È la sfida del viaggio». Queste la parole della giovane trentatreenne genovese Chiara Montaldo, nel suo libro-diario «Sono in Cina», in cui ci parla del suo viaggio nelle terre orientali con l'organizzazione internazionale umanitaria Medici Senza Frontiere. Chiara si è Laureata in Medicina e Chirurgia qui a Genova, dopodiché ha seguito il suo sogno-progetto di potersi spendere per gli altri e di viaggiare. Dapprima in Centrafrica e Congo, poi da maggio 2005 a dicembre 2006 a Xiangfan e dintorni in Cina. E questo suo piccolo libro, in cui si fondono brevi commenti, testi di mail agli amici e familiari, foto a dir poco suggestive e riflessioni più lunghe, intrise di sentimento, passione e talvolta pure commozione, è forse di più di un semplice diario. È la testimonianza di un lavoro fatto dalle mani di tante persone, vive, concrete, che nel veloce scorrere delle pagine, è possibile immaginarsele concretamente all'opera. È un diario che trasmette il sudore e la gioia della scoperta, che raffigura davanti agli occhi i volti di quei pazienti che assumono connotati ben precisi, nomi che a volte accompagnano il lettore a più riprese e che fanno capire quanto possa essere importante l'attenzione per il singolo. Ad esempio ci sono Xu e Zhang Jing, medico ed infermiere che lavorano con Chiara, con le loro famiglia, le loro storie. Persone che, scrive Chiara, «iniziano a far parte di te. È davvero un mondo nuovo che si apre». A volte c'è anche la sofferenza condivisa coi malati terminali (quelli di Hiv in particolare, il settore in cui Chiara si è inserita), per quei casi che, facendo l'umano possibile, restano impossibili da curare. Anche se grande è la soddisfazione per un progetto che, scrive Chiara il 19 febbraio: «nonostante tanti problemi (soprattutto politici) va avanti bene. Proprio da poco abbiamo ricevuto il risultato della carica virale dei pazienti in trattamento per l'Hiv presso il nostro centro e nel 95% è azzerata (significa che il virus è nel sangue in bassissima quantità e la terapia sta funzionando bene). Questo test che da noi in occidente è una routine, qui è difficile (oltre che molto caro) perché dobbiamo mandare i campioni di sangue a Pechino, il che presenta diverse difficoltà logistiche. Questo buon risultato è stato uno stimolo e un incoraggiamento per tutto lo staff e una bellissima notizia per i pazienti».
Accanto a queste note più tecniche (davvero poche rispetto a tutto il folclore per quello che diviene anche un viaggio nel viaggio!) non mancano, poi, i riferimenti e i pensieri a Genova: traspaiono la fede calcistica rossoblù, l'eco di notizie di quel che accade qui, l'occasione di poter cucinare dei buoni gnocchi al pesto da far assaggiare ai colleghi cinesi, il ricordo semplice dei luoghi vicino a casa. «20 giugno 2005 Xiangfan. Se fossi a Genova adesso correrei nella chiesa di S. Francesco, mi siederei nella penultima panca a destra e ringrazierei per tutto questo».
Ma forse saranno proprio le persone aiutate da Chiara e dai Medici Senza Frontiere i primi a ringraziare, tanto più che il ricavato delle vendite di questo diario sarà devoluto al progetto «Care the People» onlus - Casa del sorriso (www.carethpeople.org), centro di accoglienza e cure per ragazze madri e orfani in Vietnam dove lavorava da 15 anni l'amico epistolare e medico italiano Enzo Falcone che a Chiara dedica un forte appello stampato poi sul retro della copertina: «(...) Essere responsabili è portare attivamente il peso di un imperativo morale: testimoniare con azioni e parole la nostra umanità, partecipare per rendere il mondo un luogo più sano, più umano per tutti, indipendentemente dal colore della pelle, dalla religione, dall'essere uomo o donna.

Ognuno di noi può contribuire e fare la differenza, ognuno di noi deve convincersi che ha la forza di potere fare ciò per sé e per gli altri».
A chiudere questa recensione una sola domanda: a quando il prossimo viaggio?
Chiara Montaldo, «Sono in Cina - Da Genova a Xiangfan con Medici Senza Frontiere», Sagep editorie, 2007 (euro 12)

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