
Produrre e realizzare un film è molto spesso un azzardo: se da una parte l'investimento può tramutarsi in un successo internazionale, dall'altra c'è sempre la possibilità di portare in sala quello che poi si tramuterà in un vero e proprio flop, come nel caso del film che andrà in onda stasera in tv, alle 21.12 sul canale 20 Mediaset. Si tratta di Catwoman, pellicola dedicata alla "donna-gatto" dell'universo DC interpretata per l'occasione da Halle Berry. Uscito nel 2004, anni prima che scoppiasse la passione per il mondo dei cine-comics, Catwoman riuscì a incassare solo 82 milioni di dollari a livello mondiale, a fronte di un costo complessivo di 100 milioni. Una vera débacle che non fu solo economica, ma anche di critica. Il film, infatti, non piacque né agli spettatori scelti per il test screening, né alla critica né tantomeno al pubblico. Basti pensare che, a distanza di undici anni dall'uscita, il film su Rotten Tomatoes (il sito aggregatore di recensioni) ha solo l'8% di gradimento da parte della critica e il 18% da parte del pubblico.
Ma Catwoman non è stato l'unico film ad aver registrato un maestoso flop. Mentre, oggi, si contano i danni del film Pixar Elio, che ha rappresentato una delle peggiori aperture nella storia della casa di produzione, nella storia del cinema gli insuccessi sono stati tanti. Già a partire, ad esempio, da I cancelli del cielo, film di Michael Cimino, che costò circa 125 milioni (secondo l'inflazione odierna) e ne incassò solo 3, portando il regista ad affrontare un lungo periodo di depressione. Molto più recente, invece, è stato il flop di Cats, la trasposizione cinematografica del famoso e omonimo musical di Broadway. Diretto da Tom Hooper - regista di film di successo come Il discorso del re - e sorretto da un cast di enorme valore, il musical cinematografico venne fatto a pezzi dalla critica, che ne sottolineò tutti i limiti, e perse ben 70 milioni di dollari.
Uno dei più grandi flop della storia del cinema è stato Waterworld, film del 1995, prodotto e interpretato da Kevin Costner. Il film, che riuscì a stento a coprire il budget di 235 milioni di dollari, era il film più costoso mai realizzato fino ad allora e c'erano delle aspettative altissime che non sono state mai realizzate. Nemmeno la critica fu molto gentile col film, tanto da definirlo Kevin's Gate, un titolo che giocava col titolo originale de I cancelli del cielo (Heaven's Gate), per sottolineare la natura infruttuosa dell'opera. Forse, però, il più grande flop della storia recente del cinema rimane Corsari, una pellicola che viene spesso indicata quando si fanno le liste dei peggiori insuccessi nell'industria della settima arte.
Sebbene oggi siamo abituati a pensare ai film "pirateschi" come prodotti di successo, pensando magari a Pirati dei Caraibi o One Piece, negli anni Novanta l'insuccesso di Corsari sancì la fine del genere per almeno un decennio. Secondo i dati raccolti da IMDB, infatti, il film riuscì a incassare solo 10 milioni, dopo esserne costati 90.