Cinema

Quando Bud Spencer e Terence Hill rischiarono l'arresto

Quella volta in cui Terence Hill e Bud Spencer vennero scambiati per veri criminali e accerchiati dalla polizia di Miami

I due superpiedi quasi piatti, quando Bud Spencer e Terence Hill rischiarono l'arresto

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I due superpiedi quasi piatti, quando Bud Spencer e Terence Hill rischiarono l'arresto

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Diretto dal regista E.B. Clucher, pseudonimo dietro il quale si "nasconde" Enzo Barboni, I due superpiedi quasi piatti è il film del 1977 che torna questa sera in tv, alle 21.25 su Rete 4. Si tratta di una pellicola in cui il duo istrionico composto da Bud Spencer e Terence Hill prende in giro il genere poliziesco che, soprattutto negli anni Settanta, andava molto di moda nel cinema hollywoodiano.

I due superpiedi quasi piatti, la trama

Girato quasi interamente a Miami, negli Stati Uniti, I due superpiedi quasi piatti segue la storia di Wilbur Walsh (Bud Spencer) e Matt Kirby (Terence Hill), due uomini furbi ma disoccupati che decidono di cambiare le sorti del loro destino organizzando una rapina perfetta, studiata fin nel minimo dettaglio. Peccato che quando il giorno del colpo arriva, i due entrano nell'edificio sbagliato e si trovano coinvolti in un'operazione di reclutamento della polizia di Miami. Per non correre il rischio di far cadere la loro copertura e di far scoprire che il loro obiettivo era una rapina, i due si arruolano in polizia, con l'ambizione a farsi cacciare il prima possibile. Ma il loro piano non sortisce gli effetti sperati, soprattutto perché il capitano (David Huddleston) ha preso in simpatia Matt, considerandolo adatto al ruolo. Così i due criminali si trovano a pattugliare le strade di Miami in divisa e, coi loro metodi poco ortodossi, dovranno persino risolvere un caso di omicidio.

Quando Bud Spencer e Terence Hill hanno rischiato l'arresto

Come si diceva qualche riga più su, I due superpiedi quasi piatti è un film che è stato girato quasi interamente a Miami, salvo poche scene che invece hanno avuto come location l'Italia. Questo ha fatto sì che il film, pur essendo una commedia volta a deridere un determinato genere, avesse un suo bagaglio di verosimiglianza nel mostrare due poliziotti del commissariato di Miami. E proprio la scelta di girare in loco ha rischiato di avere delle conseguenze gravissime per tutta la produzione del film, dal momento che Bud Spencer e Terence Hill hanno rischiato davvero di essere arrestati proprio durante le riprese. Come si legge sull'Huffington Post, infatti, Bud Spencer e Terence Hill stavano girando la loro scena utilizzando armi vere, ma anche utilizzando una vera macchina della polizia. Proprio per questo, i due attori riuscirono a sentire un'allerta diramata attraverso la radio della polizia, che segnalava la presenza di due falsi agenti alla guida di una macchina della polizia che si presumeva potesse essere stata rubata. La voce alla radio, come segnala NoiDegliAnni8090, indicò agli agenti di recarsi sul luogo dell'avvisamento con il grado più alto di allerta, il che significava che gli agenti avevano il permesso di sparare a vista al primo accenno di pericolo o minaccia, dal momento che i due sospettati erano armati. Nell'udire tutto questo, Bud Spencer e Terence Hill compresero in modo graduale che alla radio stavano parlando di loro. Per questo decisero di mostrarsi immediatamente ragionevoli e arrendevoli. Scesero dalla macchina che stavano utilizzando per le riprese e tennero le mani alzate fino all'arrivo delle pattuglie di Miami, a cui venne spiegato che stavano girando un film. Il qui pro quo ebbe luogo perché, come racconta il figlio di Bud Spencer, Giuseppe Pedersoli, la produzione non aveva segnalato l'inizio delle riprese del film. E nonostante avessero affittato la macchina, le divise e persino le armi, la produzione risultava in qualche modo "clandestina", perché non era stata resa nota alle forze dell'ordine della città. Terence Hill e Bud Spencer dovettero dunque spiegare la situazione a poliziotti che erano arrivati sul luogo, pronti a compiere un arresto.

Quando, però, l'incomprensione fu sanata, i due non solo rimasero "in libertà", ma ebbero i permessi necessari a continuare con le riprese, anche se i due attori non persero tempo e andarono subito a lamentarsi con la produzione che li aveva portati a correre un rischio inutile, dal momento che sarebbe bastato dare una comunicazione completa sul lavoro del film per evitare che i protagonisti venissero scambiati per veri criminali.

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