Cinema

Matrix Revolutions, l'attrice che morì prima della fine delle riprese

Il terzo capitolo di Matrix Revolutions ha dovuto affrontare diversi problemi durante la produzione, non da ultimo la morte di un'attrice importante

Matrix Revolutions, l'attrice che morì prima della fine delle riprese

Matrix Revolutions è il terzo capitolo della saga dedicata a The Matrix, che va in onda questo pomeriggio alle 14.32 su Italia 1. Per molto tempo si è considerato Matrix Revolutions come il capitolo che concludeva la trilogia diretta dalle sorelle Wachowski. Nel 2019, però, è stata diffusa la notizia - accolta con gioia dai fan - che era in lavorazione un quarto episodio della saga di Matrix diretto da Lana Wachowski che vedrà anche il ritorno dei due attori protagonisti nei ruoli di Neo e Trinity.

Matrix Revolutions, la trama

Il terzo film della saga si apre dopo la distruzione della città ribelle di Zion, quando la guerra tra uomini e macchine ha raggiunto il suo picco e l'umanità è sempre più in pericolo. Neo (Keanu Reeves) si risveglia dopo aver perso i sensi, ma niente intorno a lui ha l'aria familiare. Si rende allora conto di non essere né all'interno di Matrix né nel mondo reale, ma in una dimensione intermedia, di transito, dalla quale prova a scappare. Intanto Morpheus (Laurence Fishburne) e Trinity (Carrie-Anne Moss) si recano dall'Oracolo (Mary Alice), nella speranza di trovare un modo per risvegliare il loro collega. Proprio Neo, prima di essere risvegliato, viene avvisato dall'Oracolo di prestare la massima attenzione all'agente Smith (Hugo Weaving), che ormai è una sorta di suo alter-ego. Con il pericolo che lo circonda e lo minaccia da ogni direzione, Neo cercherà in ogni modo di fermare la guerra con le macchine, mentre l'Agente Smith continua a vedere i suoi poteri crescere a dismisura.

La morte di Gloria Foster

Il terzo capitolo della saga di The Matrix non è stato accolto con favore unanime da parte del pubblico e della critica quando uscì al cinema nel 2003. Il direttore della fotografia parlò dell'esperienza di girare due sequel come di un'esperienza negativa. Come riporta IMDB dissero: "Tutto ciò che funzionava nella nostra prima esperienza non funzionò negli altri due film. Non eravamo più liberi. Le persone erano lì a guardarti e c'era tantissima pressione. Non mi piacquero. Sento che saremmo dovuti andare in un'altra direzione. C'era tantissima tensione e un mucchio di problemi personali venivano portati sul set ed emergono anche sullo schermo." Nonostante questo, però, la saga di Matrix ha comunque fatto la storia, creando un precedente in cui il film d'azione si veste di una sua filosofia e di una sua identità ben precise, che hanno reso questa trilogia un cult imperdibile. Va inoltre detto che la lavorazione di Matrix Revolutions è andata incontro ad alcuni problemi molto gravi, come la morte di due attrici durante le riprese. Come si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, infatti, Gloria Foster - che avrebbe dovuto interpretare il personaggio dell'Oracolo a cui si rivolgono tutti i protagonisti - morì di complicazioni legate al diabete poco prima di avere la possibilità di completare una qualsiasi delle scene che aveva nel film. Ci fu così bisogno di cambiare l'attrice per il ruolo e la scelta ricadde su Mary Alice, che interpretò l'Oracolo sia nel terzo film che nel gioco Enter The Matrix. Le sorelle Wachowski decisero che nell'universo di The Matrix i programmi che vi vivono all'interno possono cambiare e mutare forma, scegliendo la propria apparenza.

In effetti proprio all'inizio di Matrix Revolutions il dialogo che Morpheus e Trinity hanno con l'Oracolo è fatto appositamente per spiegare il diverso aspetto del personaggio, in modo da darle una giustificazione narrativa.

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