Cinema

"Il sapore del successo" e quel legame inaspettato tra Bradley Cooper e Gordon Ramsay

Il sapore del successo è uno dei migliori film incentrati sul mondo della gastronomia e della cucina stellata, al punto da aver richiesto anche la collaborazione di chef internazionali, come Gordon Ramsay

"Il sapore del successo" e quel legame inaspettato tra Bradley Cooper e Gordon Ramsay

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Uscito nel 2015, Il sapore del successo è il film che va in onda questa sera alle 21.25 su Rai 1. La pellicola, diretta da John Wells e scritta dallo Steven Knight di Peaky Blinders, è una commedia pensata per rispondere all'interesse sempre crescente del pubblico per il mondo della cucina stellata. In un contesto culturale dove Master Chef e Cucine da Incubo sono tra i programmi più visti dei vari palinsesti, Il sapore del successo appare come un lungometraggio quasi necessario.

Il sapore del successo, la trama

Adam (Bradley Cooper) è un uomo che è stato sul punto di ottenere tutto quello che aveva sempre desiderato: chef premiato con due stelle Michelin, l'uomo era considerato un vero e proprio prodigio della cucina. Tuttavia, l'abuso di alcol e droga lo hanno reso un professionista instabile e inaffidabile e ben presto il sogno di ottenere una terza stella Michelin con il suo ristorante parigino sfuma e lo chef perde tutto. Dopo tre anni passati a ripulirisi e a "fare penitenza" per il suo comportamento e le sue dipendenze, Adam decide di rimettersi in sesto. Diventa chef del ristorante del suo amico Tony (Daniel Bruhl), innamorato di lui, e in una Londra piena di possibilità comincia di nuovo la sua scalata al successo. Per raggiungere, però, l'agognata stella Michelin, Adam sa di non potersi lavorare da solo. Mentre Tony accetta la sua presenza solo a patto che faccia test anti-droga ogni settimana, Adam assume alcuni dei migliori professionisti della gastronomia. Da Michel (Omar Sy), che in passato Adam aveva ingannato mettendo dei topi nel suoi ristorante, a Max (Riccardo Scamarcio) che, appena uscito di prigione, dimostra di avere un talento naturale, fino alla sous chef Helene (Sienna Miller). Con questa squadra gastronomica alle spalle Adam sente di poter riconquistare tutto quello che ha perso.

Cosa c'entra Gordon Ramsay?

Non è raro che il mondo della settima arte decida di portare sul grande schermo storie incentrate su chef e persone appassionate di cucina. Se cucini ti sposo, Sapori e dissapori ma anche la commedia Spanglish sono solo alcuni esempi di come la gastronomia pian piano si è ritagliata un posto nelle narrazioni tanto amate da Hollywood. Nel mondo dell'animazione basta pensare a Ratatouille - che in qualche modo gira sempre attorno all'idea delle stelle Michelin - mentre è molto vivida nella memoria degli spettatori l'immagine di Meryl Streep nei panni di Julia Child nel film Julie & Julia. La cucina diventa allora non solo un luogo, ma anche un mezzo attraverso cui il cinema racconta percorsi di vita, sfide e individualità che hanno perso se stesse, come ha dimostrato la recente serie tv disponibile su Disney+ The bear. Il regista de Il sapore del successo, però, non voleva solo raccontare una storia ambientata nel mondo della cucina. L'obiettivo di John Wells era quello di dirigere un film che fosse il più veritiero possibile riguardo a quello che avviene nella cucina di un ristorante stellato. Proprio per questo, come riporta anche Coming Soon, lo sceneggiatore Steven Knight ha contattato lo chef Marcus Wareing, uno dei giudici dell'edizione britannica di Master Chef. Wareing ha fornito il suo tempo e la sua esperienza per far sì che tutti gli attori in scena si comportassero davvero come degli chef. E, in effetti, alla fine delle riprese Wareing ha asserito che vedendo il cast de Il sapore del successo al lavoro ha avuto la sensazione di vedere davvero il servizio di un ristorante stellato, al punto che si sarebbe detto pronto anche ad assumere davvero Sienna Miller. Nonostante la presenza di Wareing e di altri chef assunti come consulenti e come comparse della pellicola, però, Il sapore del successo ha anche molti legami con lo chef Gordon Ramsey. Ramsey è stato un po' il pioniere della gastronomia in tv e, in genere, quando si pensa a programmi come Master Chef o Cucine da Incubo è il suo viso quello che salta per primo in mente allo spettatore. I suoi modi diretti e a tratti scortesi sono diventati ormai iconici e non sorprende che Bradley Cooper, come riporta il sito dell'Internet Movie Data Base, abbia scelto di costruire il proprio personaggio seguendo proprio le orme di Ramsey. Ma il legame tra Il sapore del successo e il noto chef dai capelli biondi non si ferma qui. La preparazione di Bradley Cooper, infatti, è avvenuta al fianco di Clare Smyth, executive chef nel ristorante londinese di Gordon Ramsay, ristorante da tre stelle Michelin. Proprio la Smyth si è detta sorpresa e colpita dal modo in cui Cooper seguiva i suoi movimenti in cucina, come cercasse di ricreare i suoi stessi gesti e imparare l'arte della cucina durante le prove, per essere il più verosimile possibile quando si fosse trovato davanti alla macchina da presa.

In altre parole, dunque, Bradley Cooper ha fatto di tutto per diventare quel tipo di chef che Gordon Ramsay avrebbe anche potuto assumere.

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