Cinema

Trent'anni senza Audrey Hepburn: 15 curiosità su un'icona senza tempo

Audrey Hepburn, attrice, modella e icona impegnata anche nel sociale, è un nome immortale, impresso a fuoco nella storia del cinema, persino a trent'anni di distanza dalla sua morte

Trent'anni senza Audrey Hepburn: 15 curiosità su un'icona senza tempo
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Audrey Hepburn non è stata solo un'attrice, ma è diventata un'icona, il simbolo di un cinema e di una Hollywood che forse non esistono più. La sua bellezza, unita al suo stile e alla sua eleganza, l'hanno resa una star quando nell'Olimpo del cinema il sistema del divismo era ancora agli apici e le stelle hollywoodiane sembrano creature che appartenevano più alla sfera divina che alla controparte umana.

Eroina romantica di grandi classici come Sabrina e Colazione da Tiffany, ma anche artista piena di ironia, capace di catturare lo sguardo della macchina da presa al punto da sconfiggere anche l'impietosa prova del tempo, Audrey Hepburn non ha mai smesso di irretire nuovi spettatori, di parlare a un pubblico trasversale che attraversa varie generazioni e che rappresenta il vero successo di un artista.

Il 20 gennaio 1993 la Hebpurn si spense a seguito di una battaglia contro un cancro: la sua eredità, però, non ha smesso di vivere e a trent'anni dalla sua morte il lascito di Audrey Hepburn è tale che ancora si guarda a lei e alla sua carriera quando si cercano gli standard del genere della commedia. Proprio in occasione dell'anniversario della scomparsa della grandissima attrice, ecco una serie di curiosità su Audrey Hepburn.

Tutte le curiosità su Audrey Hepburn

Una bambina traumatizzata dal Terzo Reich

Come si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, Audrey Hepburn si trasferì a Londra, a seguito del divorzio dei genitori, quando era ancora molto piccola. Qualche anno dopo, però, tornò insieme alla madre in Olanda, loro paese d'origine. Fu qui, mentre la Hepburn viveva a Anversa, che le truppe di Hitler presero possesso della città. L'occupazione nazista ebbe terribili conseguenze sulla futura attrice: soffrì di depressione e malnutrizione. Viveva in un seminterrato dopo che, secondo Cinematographe, i suoi zii erano stati catturati e giustiziati. Lavorò successivamente per la resistenza olandese.

La storia con William Holden

Tra i film più famosi, tra quelli interpretati da Audrey Hepburn, c'è Sabrina. Durante la lavorazione del film l'attrice si innamorò - ricambiata - dalla sua co-star William Holden. La relazione, secondo IMDB, si concluse quando la Hepburn lasciò William Holden dopo aver scoperto che l'uomo non poteva avere figli. "Curiosamente", gli attori morirono entrambi all'età di 63 anni.

Il debutto di Audrey Hepburn

Dopo la liberazione dall'occupazione nazista, Audrey Hepburn tornò a Londra, dove frequentò una scuola di ballo, cominciando poi a lavorare come modella. Sembrava che proprio il mondo della moda potesse essere il suo futuro, dal momento che la sua eleganza e la sua grazia non passavano mai inosservati. Nel 1948, però, venne notata da un produttore debuttò con una piccola parte nel film Nederland in zeven lessen. Più tardi ebbe un ruolo più grande in Racconto di giovani mogli. A quel punto Audrey Hepburn cercò fortuna in America: nel 1953 divenne la protagonista di Vacanze Romane, che le portò un premio Oscar e il successo che meritava.

Da Audrey a Edda

Nata come Audrey Kathleen Ruston, la futura attrice vide il suo nome cambiare durante la Seconda Guerra Mondiale. La madre, la Baronessa Ella Van Heemstra, decise di cambiarle il nome, per paura che il nome Audrey rivelasse troppo marcatamente le radici inglesi della bambina (da parte di padre). Audrey divenne Edda per non attirare l'attenzione delle truppe naziste.

Ancora William Holden

Nel 1964 Audrey Hepburn venne scelta come protagonista per Insieme a Parigi, in cui ritrovò il collega e amico William Holden. Quest'ultimo non aveva mai davvero superato la sua "cotta" per l'attrice. Secondo il sito dell'Internet Movie Data Base, Audrey Hepburn accettò di prendere parte al progetto con la speranza che la sua influenza avrebbe potuto aiutare William Holden a uscire dal blocco in cui sembrava essere incappata la sua carriera, anche a causa di problemi d'alcolismo. Nonostante la presenza della co-star, comunque, l'attore continuò a bere per tutta la durata delle riprese, causando ritardi sulla produzione e danni al budget.

Da dove viene Hepburn?

Come si diceva qualche riga più su, la famosa icona di Hollywood nacque con il nome di Audrey Kathleen Ruston. È dunque lecito domandarsi da dove venga il cognome Hepburn. Sempre IMDB riporta che, dopo la guerra, il padre di Audrey, Joseph Victor Anthony Ruston cominciò a fare delle ricerche per scoprire il proprio albero geneaologico e le proprie radici. Fu così che si imbatté in alcuni avi di nome Hepburn. A quel punto l'uomo cambiò legalmente il suo cognome che obbligò anche la figlia ad aggiungere il cognome.

L'odio con Humphrey Bogart

Una delle cose più sorprendenti della settima arte è quella di poter rendere credibili fatti che non esistono nella verità. In Sabrina, infatti, il cuore della storia è l'innamoramento tra il personaggio interpretato da Humphrey Bogart e quello di Audrey Hepburn. Nella realtà, invece, Bogart non apprezzò affatto la presenza della Hepburn, anche perché avrebbe voluto che il ruolo della protagonista andasse alla moglie Lauren Bacall. Secondo quanto riporta il sito dell'Internet Movie Data Base, quando a Bogart venne chiesto cosa ne pensasse della Hepburn, l'attore risposte: "È okay se non ti importa di dover ripetere la scena dodici volte."

Quando Audrey Hepburn venne doppiata

Un altro film molto amato nella filmografia di Audrey Hepburn è senza dubbio il musical My Fair Lady. La lavorazione, tuttavia, non fu affatto tutta rosa e fiori, dal momento che il produttore Jack L. Warner voleva doppiarla, ritenendo che la voce dell'attrice non fosse abbastanza forte per il ruolo di Eliza. Dapprima l'attrice prese male questa notizia ma poi, con la grazia che la contraddistingueva, accettò la decisione, sebbene promise a se stessa di non lavorare mai più a un musical, a meno che non fosse vocalmente preparata. L'attrice cantò comunque alcune parti della colonna sonora, inclusa la famosissima I could have danced all night. Le altre canzoni vennero eseguite da Marnie Nixon.

Un libro alla scoperta di Audrey Hepburn

Proprio perché Audrey Hepburn non ha mai davvero smesso di vivere nell'immaginario di coloro che amano il cinema e lo stile, non sorprende che le librerie siano piene di titoli dedicati all'attrice. Una delle pubblicazioni più recenti è Audrey. Una vita. Uno stile, di Chiara Pasqualetti Johnson edito White Star. Una biografia accompagnata da ben centocinquanta ritratti che seguono pedissequamente la carriera dell'attrice.

Una dentista?

Prima di diventare una modella e di debuttare poi nell'industria cinematografica, Audrey Hepburn aveva seguito la formazione per diventare assistente dentistica.

Moon River

Moon River è il brano che accompagna il film Colazione da Tiffany. Il compositore Henry Mancini disse di aver scritto la canzone appositamente per Audrey Hepburn e affermò che, nonostante ci fossero molte altre versioni del brano, quella dell'attrice rimane la migliore.

Givenchy

È decisamente nota la lunghissima e proficua relazione professionale tra Audrey Hepburn e Hubert Givenchy, per cui l'attrice fu una vera e propria musa. La Hepburn indossa gli abiti del noto brand in Sabrina, Cenerentola a Parigi, Arianna, Colazione da Tiffany, Insieme a Parigi, Come rubare un milione di dollari e vivere felici, Sciarada e Amore tra ladri. Inoltre, proprio grazie alla collaborazione con Audrey Hepburn, Givenchy fu tra i primi stilisti ad assere accreditato nei titoli di coda di un lungometraggio.

Gli spettatori di Colazione da Tiffany

Sebbene non siano visibili sullo schermo, centinaia di spettatori e passanti assistettero alle riprese di Audrey Hepburn davanti alla nota vetrina del negozio che dà il titolo al lungometraggio e che apre il film. Quegli occhi costantemente puntati addosso misero molta ansia a Audrey Hepburn, che continuava a sbagliare la scena, sentendosi molto sotto pressione. Secondo IMDB è stato solo quando un cameram ha rischiato di essere fulminato dietro la macchina da presa che l'attrice si è ricomposta e ha concluso la scena.

L'imbroglio ai danni di Audrey Hepburn

Quando i produttori cominciarono a lavorare al film Cenerentola a Parigi si resero conto di volere avere come protagonisti Audrey Hepburn e Fred Astaire. Per assicurarsi la presenza di questi due grandi nomi della settima arte, allora, i produttori mentirono. Dissero ad entrambi che l'altro/a aveva già accettato il ruolo. La strategia si basava sulla certezza che né Fred Astaire né Audrey Hepburn avrebbero perso l'occasione di lavorare insieme.

Gli uomini di Audrey Hepburn

Nel 1954 Audrey Hepburn convolò a giuste nozze con l'attore Mel Ferrer e da cui ebbe un figlio, Sean, che vide la luce nel 1960. Vivendo e lavorando insieme ben presto i due archiviarono l'idillio della loro relazione, che si concluse con un divorzio nel 1968. Nel 1969, due anni dopo aver dichiarato di voler lasciare le scene, come ricorda IMDB, sposò lo psichiatra Andrea Dotti e l'anno successivo diede alla luce il secondo figlio, Luca. La nascita del figlio la portò a vivere a Roma, dove rimase fino al 1983. Nel 1982 ci fu un secondo divorzio. Successivamente l'attrice si innamorò di Robert Wolders, conosciuto a un'asta di beneficienza.

Sebbene non si sposarono mai i due rimasero insieme fino alla morte di lei.

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