AllEcopass introdotto dal comune di Milano, non si sono potuti opporre più di tanto. In compenso hanno ideato una campagna di ostracismo, nei confronti della metropoli che sta dilagando e già nei prossimi giorni potrebbe accomunare altre municipalità dellhinterland. Loro, gli assessori al commercio di Bollate, Delfino Parlato, di Baranzate, Giuseppe Nicosia, di Cormano, Antonio Nitti, Carmelo Meduri di Paderno Dugnano e Mauro Lodi di Senago, lhanno pensata come lo «sciopero dei saldi contro lEcopass», lanciando una campagna comunicativa, nei confronti della popolazioni residenti, che sulla carta potrebbe anche produrre i suoi effetti sperati. È la prima volta che amministratori pubblici invitano i cittadini a non recarsi a Milano in segno di protesta, per fare shopping. «La giunta regionale ha disposto che i prossimi saldi invernali avranno inizio sabato 5 gennaio 2008 - spiegano i promotori della clamorosa iniziativa -. Forse non molti cittadini sanno però che, dal 2 gennaio 2008, il Comune di Milano introdurrà, per i veicoli in ingresso alla città e classificati come inquinanti, il cosiddetto Ecopass. E tutto ciò, solo tre giorni prima dellinizio dei saldi! E allora, perché non pensare a qualcosa di diverso? È proprio necessario recarsi a Milano ed essere costretti comunque a lasciare lauto in periferia, oppure mettere mano al portafoglio per andare oltre?». Nel documento delle cinque amministrazioni civiche viene spiegato ai cittadini che dal 2 gennaio per entrare nella metropoli, bisognerà fare i conti con la nuova tassa, con lEcopass. «In pratica - sottolineano -, una tariffa da corrispondere che può variare dai 2 euro per i veicoli assoggettati al provvedimento e cosiddetti inquinanti, sino ai dieci euro per quelli con maggior emissione di Pm10 da traffico». E allora via alla protesta, per far sentire alta la voce di chi non accetta in modo acritico, le decisioni prese univocamente dalla giunta milanese.
«Per questi motivi invitiamo i nostri cittadini e quelli della Provincia di Milano, a non recarsi nella peraltro caotica metropoli per i saldi - concludono gli assessori -; meglio visitare le rispettive attività commerciali territoriali, dove sicuramente potranno trovare valide occasioni e unampia scelta di ogni genere, oltre alla cortesia che solo il commerciante di casa vostra vi saprà offrire». In conclusione: se Milano scarica sullhinterland i suoi problemi, non facendo entrare le auto, è giusto che dallhinterland non riceva neppure i benefici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.