Olivier Mornet è il grande capo del gruppo Psa in Italia. Il giovane manager francese si occupa del coordinamento dei marchi Peugeot e Citroën e ha guidato la recente riorganizzazione che, oltre ad accorpare nella sede milanese della casa del Leone anche gli uffici del «Double Chevron», intende consolidare le sinergie tra le due società. Punti fermi, in proposito, restano l'indipendenza dei due brand e la prosecuzione di un'interessante competizione in famiglia. Nei primi otto mesi dell'anno le quote di mercato premiano Citroën (5,15% rispetto al 4,77% del 2011; prima marca transalpina in Italia), grazie soprattutto all'impatto positivo ottenuto dalla nuova linea Ds. Peugeot è un po' più indietro (4,74% tra gennaio e agosto, in leggero aumento sul 4,61% di un anno fa, ma é in recupero. A ridare slancio al Leone è la compatta 208, ora anche con il nuovo motore 1.2 a tre cilindri da 82 cavalli. Vero è, comunque, che anche Citroën e Peugeot sono alle prese con il calo delle vendite che riguarda pesantemente tutto il mercato italiano. Uno scenario dal quale non si vede ancora una via di uscita e aggravato anche dal fatto che le nuove generazioni che nn vedono più l'automobile come una priorità. «Tutti gli studi in nostro possesso - spiega Mornet al riguardo - evidenziano questa evoluzione nelle tendenze ai consumi. Noi cerchiamo di rispondere con politiche commerciali mirate e prodotti finanziari che guardano ai giovani».
Si spieghi meglio.
«Realizzare, in pratica, vetture che sul piano economico siano più accessibili per essere acquistate, ma anche prese in affitto. Il renting ai privati è molto interessante, soprattutto per il pubblico giovane. Inoltre, lavoriamo molto sull'immagine perché i giovani vanno dove c'è chi parla a loro».
Non è che questo governo vi stia dando una mano.
«Oggi in Europa assistiamo a una sorta di freddezza da parte delle istituzioni. E questo nonostante la filiera dell'auto dia lavoro a decine di migliaia di persone. Anche il 2013, in mancanza di un una forte volontà politica su questo settore, sarà molto ma molto difficile».
Già, ma se soprattutto in Italia ci fosse una vera lobby..
«Anche il contesto europeo non aiuta. Le azioni portate avanti fino a oggi non sono risultate sufficienti».
Intanto la joint venture Psa-Mitsubishi ha interrotto, per ora, la produzione della famiglia di auto elettriche, per voi C-0 e iOn.
«Il mercato elettrico in Europa inizia ora a svilupparsi, ma con numeri ancora modesti. Psa continuerà a sviluppare questa tecnologia, parallelamente a quella ibrida e micro-ibrida».
E le sinergie tra i due marchi in Italia?
«Funzionano e possono essere ancora migliorate.
Bella la sfida in famiglia tra due compatte «tuttopepe»: Ds3, ora anche cabrio, e Peugeot 208.
«Sono due modelli di successo, sexy e ben posizionati».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.