Città in ginocchio, una nevicata di polemiche

Otto centimetri di neve hanno messo in ginocchio Milano. La bufera notturna ha mandato in tilt la città fra disagi e proteste. Decine e decine di alberi, centinaia di rami sono caduti in tutte le zone danneggiando le auto in sosta, «tagliando» le reti elettriche, bloccando tram e filobus (che devono ancora essere ripristinati). Non solo, ieri i marciapiedi erano ancora coperti di neve creando problemi ai cittadini. Sempre per la neve, si è viaggiato in coda nel tratto milanese dell’A7. Nell’hinterland, il maltempo ha causato anche incidenti stradali. In città gli interventi sono continuati per tutta la notte e proseguiranno anche oggi: superlavoro per pompieri, vigili, Atm e Aem. Per i tram il ritorno alla normalità è previsto solo domani. E con la neve fioccano le polemiche. «Gli alberi caduti - attacca il vicesindaco De Corato - sono quelli che la scorsa estate abbiamo segnalato come morti e che i verdi e i comitati ci hanno impedito di tagliare.

I milanesi sappiano chi ringraziare». «Non è vero - replicano i verdi - non sono state fatte le potature». E se il Comune si appella ai portieri perché puliscano i marciapiedi, Assoedilizia dice: «Non spetta ai privati farlo, delibera illegittima».

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