Stefania Scarpa
Moto tirate a lucido e vecchie Vespe 50, Chopper modello «Easy rider» e sidecar dannata. Un centinaio di amanti delle due ruote, aderenti allassociazione «Coordinamento motociclisti», ha incontrato ieri lassessore alla Mobilità del Comune di Roma, Mauro Calamante per protestare contro lentrata in vigore, dal 1 gennaio 2007, della delibera del luglio del 2004 che vieta la circolazione ai motocicli catalogati come «euro 0».
«Lamministrazione vuole scaricare i problemi del traffico e dellinquinamento unicamente sulle spalle dei motociclisti che già, quotidianamente, affrontano enormi sacrifici», ha detto Riccardo Forte, dellassociazione che, insieme ai suoi colleghi centauri, ha organizzato un presidio a partire dalle ore 11 in piazzale Ostiense per poi raggiungere piazza Madonna di Loreto. Qui lincontro col delegato del sindaco. I motociclisti hanno consegnato una enorme calza di lana a Calamante che conteneva alcuni scatti fotografici su irregolarità e drammi quotidiani del traffico a Roma.
«Ci chiedono di rottamare i nostri veicoli - ha continuato Forte - eppure, fino alla metà del 2003, gli stessi erano in commercio e qualcuno si è indebitato per acquistarli e ancora oggi sta finendo di pagare le rate. Come si può chiedere di gettarli via?».
Lassessore ha partecipato alla singolare assemblea allaperto, ai piedi del Vittoriano, tra bolidi rombanti e carrozzerie cromate e si è impegnato ad aprire un tavolo di discussione con i motociclisti. «Nei prossimi giorni convocherò una delegazione dellassociazione - ha replicato Calamante - il problema è che è ormai necessario abbattere il livello dinquinamento che grava sulla nostra città. Indietro non si torna.
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