La città in tilt, bus presi d’assalto Metrò spezzata in due anche oggi

Stefania Scarpa

Riprenderà forse solo oggi pomeriggio il servizio sulla linea A della metropolitana, bloccata ieri subito dopo il tragico tamponamento alla stazione Vittorio e che fino a oggi resterà spezzata in due, da Battistini a Ottaviano e da Colli Albani ad Anagnina. L’Atac e il Comune hanno deciso di mettere in strada 110 vetture aggiuntive, grazie anche all’impegno volontario degli autisti. La linea, denominata «Ottaviano-Colli Albani» seguirà, tra queste due stazioni della linea A della metropolitana, il percorso delle navette serali MA1 e MA2 fermando nei pressi delle uscite delle stazioni della «linea rossa».
E se oggi sarà un mercoledì comunque difficile, ieri è stato un martedì da dimenticare per tutti i romani, sgomenti dal dolore e appiedati. Ieri subito dopo l’incidente decine di migliaia di romani diretti ai posti di lavoro sono stati dirottati in superficie, dove a ogni fermata da Anagnina a Battistini si sono presto formate lunghe file in attesa delle navette sostitutive allestite dall’Atac. Mezzi che in molti casi si sono rivelati insufficienti a trasportare tutti i passeggeri. Al punto che molti cittadini hanno preferito proseguire il tragitto a piedi. Caos anche alla stazione Termini, dove migliaia di romani hanno trovato la linea chiusa ma non sono stati informati del motivo dal personale Met.Ro. in servizio.
Problemi anche per il traffico privato, a causa della chiusura al traffico di piazza Vittorio e di tutta l’area circostante: traffico congestionato un po’ in tutta Roma ma soprattutto lungo via Tuscolana e via Appia, con numerosi vigili urbani chiamati a deviare o limitare la viabilità. Ma tutta Roma è stata messa in ginocchio in un giorno che già si profilava difficile per lo sciopero dei lavoratori di Tevere Tpl, che gestisce settantuno linee periferiche di autobus. La situazione è migliorata solo attorno all’ora di pranzo, quando è stata riaperta piazza Vittorio e sul posto sono rimasti soprattutto giornalisti, fotografi e cineoperatori in attesa di poter accedere nella stazione per visionare il luogo dell’incidente.


Ad alleviare parzialmente i romani, lo sforzo dei tassisti, che sono stati invitati dai sindacati e dalle associazioni di categoria a dare la propria piena disponibilità a supporto della cittadinanza e a «considerarsi in servizio, presenziando prioritariamente le stazioni metro e ferroviarie».

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