
Viaggiare sarà ancora più facile e sicuro con le importanti novità da domenica 12 ottobre per tutti i cittadini provenienti dai Paesi non europei e diretti nell'area Ue: negli aeroporti entrerà infatti in funzione un nuovo sistema identificativo chiamato Ees (Entry-Exit System) in grado di memorizzare e archiviare tutti i movimenti in entrata e in uscita dei passeggeri per soggiorni compresi tra 90 e 180 giorni.
Cos'è l'Ees
Con l'Ees, i cittadini che non fanno parte dell'Ue saranno fotografati e le loro impronte digitali saranno scansionate alla frontiera per entrare nell'area Schengen: ai viaggiatori verrà chiesto di scansionare il passaporto e potrebbe essere chiesto loro di confermare se hanno un alloggio, un biglietto di ritorno, fondi sufficienti e un'assicurazione di viaggio p medica, anche se non tutti i valichi di frontiera lo richiederanno.
Dove funzionerà in Italia
L'introduzione di questo sistema sarà graduale e si completerà del tutto soltanto il 9 aprile 2026: i primi aeroporti italiani ad adottare il nuovo sistema sono Milano Malpensa, Milano Linate e Roma Fiumicino dove già funzionano i sistemi che rilevano le impronte digitali. Oltre agli aeroporti, presto arriverà anche nei porti, tra i primi quelli di Genova e Civitavecchia. La Commissione europea ha dichiarato di aspettarsi che il sistema significhi che "viaggiare diventerà più agevole e sicuro per tutti", con database che forniranno automaticamente ai funzionari di frontiera di tutta l'Ue un accesso immediato alle irregolarità.
Cosa dovranno fare i viaggiatori
Diciamo subito che non dovranno essere scaricate app e non bisognerà fare nulla di particolare prima di recarsi in aeroporto. Tutto avverrà sul luogo di partenza con una fotografia e la scansione delle impronte digitali: ai minori di 12 anni, invece, verrà richiesta soltanto una foto. Questo procedimento si dovrà fare soltanto la prima volta, dopodiché un enorme database con tutti i dati faciliterà i controlli successivamente. Questi dati saranno validi per tre anni.
Durante l'implementazione, gli Stati membri dell'Ue potranno decidere quando e dove iniziare a implementare il sistema. Ciò consentirà loro di "iniziare a beneficiare del nuovo sistema, garantendo al contempo che le autorità di frontiera, il settore dei trasporti e i viaggiatori possano adattarsi alle nuove procedure", ha affermato la Commissione.
Quali sono gli obiettivi
Il sistema Ees avrà essenzialmente una duplice funzione: ridurre la criminalità e gli spostamenti transfrontalieri illegali ma anche garantire che i visitatori non superino il
periodo di permanenza consentito. In alcuni aeroporti, infine, saranno presenti dei "chioschi self-service" ai punti di ingresso per registrare i dati iniziali cercando così di snellire i controlli e aumentarne la velocità.