I punti chiave
Lo scorso 18 novembre il boom di richieste tanto da mandare in tilt il sito ed esaurire i fondi in un solo giorno: stiamo parlando del bonus elettrodomestici da 200 euro che ha avuto un enorme successo nel giorno del cosiddetto "clic day". Le domande, però, hanno superato di gran lunga le disponibilità al punto che i fortunati sono stati circa 300mila, con 700mila esclusi che non hanno potuto usufruire dell'incentivo.
Cosa accade adesso
Una volta terminato il periodo utile per fare domanda (mercoledì 3 dicembre), adesso si procede per lista d'attesa. Come funziona? Il ministero aveva spiegato molto chiaramente che il ticket elettronico sarebbe stato valido soltanto per 15 giorni a partire dalla sua emissione scadendo successivamente e non potendo più utilizzato. Molta gente che lo ha richiesto a prescindere, però, non lo ha riscattato in tempo perdendo così la possibilità di acquistare un nuovo elettrodomestico a prezzo scontato.
Quanto vale il bonus
A questo punto, dunque, ecco che in automatico scorre la lista d'attesa in ordine d'arrivo delle domande: i più fortunati, così, potranno ottenere il bonus grazie a chi non lo ha riscattato. Il ministero aveva stanziato poco più di 48 miloni di euro e i consumi sono già arrivato a circa 30 milioni. Restano a disposizione circa 18 milioni di chi non ha acquistato nulla e che finirà tra i diritti di chi si trova in lista d'attesa. Ricordiamo che il bonus vale 200 euro per le famiglie con un Isee inferiore a 25mila euro l'anno ma il contributo parte dalla cifra di 100 euro.
Per scoprire, tra chi ha fatto domanda, se è stato "ripescato" si potrà collegare con l'app IO nell'area dedicata.
Qualora andasse a buon fine si leggerebbe il seguente messaggio "Hai ottenuto il bonus!». L’incentivo è disponibile nella sezione "Portafoglio'". La richiesta è stata tale che il bonus elettrodomestici potrebbe essere prorogato per altri due anni, dunque per il 2026 e 2027.