
Il bonus rottamazione elettrodomestici entra nella fase operativa. Il decreto attuativo, firmato il 3 settembre 2025 dal ministro dell’Economia e pubblicato sul portale del Dipartimento per il Programma di Governo, mette in moto la misura prevista dalla Legge di Bilancio 2025. Dopo mesi di attesa e rinvii, le famiglie italiane potranno finalmente accedere a un contributo che punta a sostenere l’acquisto di elettrodomestici più efficienti e meno energivori.
Voucher digitale con scadenza
La novità più significativa riguarda la formula scelta: non un credito generico, ma un voucher digitale emesso tramite pagoPA. Il buono non potrà essere conservato a lungo, ma andrà utilizzato entro un termine prestabilito. Chi non lo spenderà nei tempi previsti perderà il diritto al contributo. La logica è chiara: scoraggiare richieste speculative e garantire che il beneficio vada solo a chi ha davvero intenzione di comprare.
Sconto in fattura e rottamazione obbligatoria
Il meccanismo prevede che il bonus si traduca in uno sconto applicato direttamente in fattura dal venditore, che dovrà riportare sia il prezzo originario sia la riduzione. Per ottenerlo sarà indispensabile rottamare un apparecchio della stessa tipologia ma con classe energetica inferiore. Sarà poi il rivenditore a occuparsi dello smaltimento, assicurando così un ricambio tecnologico coerente con gli obiettivi di risparmio energetico.
Quali elettrodomestici rientrano
Il beneficio è riservato ai grandi elettrodomestici, dai frigoriferi alle lavatrici, dai forni alle lavastoviglie, fino a cappe, asciugabiancheria e piani cottura conformi agli standard europei. Restano esclusi i piccoli apparecchi di uso quotidiano, come phon o tostapane, che non rispondono agli obiettivi di efficientamento fissati dal legislatore.
Risorse limitate e rischio esaurimento
Le risorse disponibili sono sufficienti a coprire circa 480 mila voucher da 100 euro. Se, però, la maggioranza delle famiglie richiederà l’importo massimo da 200 euro, i beneficiari si ridurranno drasticamente. Per evitare che un click day trasformi il bonus in una corsa al buono più veloce, il legislatore ha introdotto la scadenza dei voucher: quelli non utilizzati torneranno nel circuito, a disposizione di nuovi richiedenti.
Quando partiranno le domande
L’ultimo nodo resta quello delle tempistiche. La piattaforma digitale dedicata non è ancora operativa e sarà necessario attendere i prossimi passaggi tecnici.
Una volta attivata, lo sportello resterà aperto fino a esaurimento dei fondi. È dunque chiaro che chi vorrà beneficiare del bonus dovrà muoversi rapidamente, con la consapevolezza che le risorse non saranno sufficienti per tutti.