Cessione del quinto: come trasferirla sulla pensione

L'Inps ha dato via al progetto di reingegnerizzazione della procedura "quote quinto"

 Cessione del quinto: come trasferirla sulla pensione
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È possibile trasferire la cessione del quinto sulla pensione? La risposta è affermativa: se un lavoratore dipendente, pubblico o privato, risolve il rapporto professionale prima di estinguere il prestito, la cessione del quinto si trasferisce automaticamente sulla pensione o su un altro assegno equivalente. La conferma arriva dall’Inps tramite il messaggio n. 2830/2024. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Cosa è la cessione del quinto

La cessione del quinto è un tipo di prestito non finalizzato, riservato ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, in cui la rata mensile viene trattenuta direttamente dallo stipendio o dalla pensione, fino a un massimo del 20% del loro importo netto. Questa forma di credito, molto diffusa in Italia, è spesso utilizzata da chi ha difficoltà ad ottenere un prestito tradizionale. Il datore di lavoro o l'ente previdenziale si occupa di versare direttamente la rata al finanziatore.

La procedura

L'Inps ha completato il progetto di reingegnerizzazione della procedura "quote quinto", rendendo operativa la traslazione della cessione del quinto dallo stipendio alla pensione. Questa procedura si applica a tutte le pensioni della gestione privata, incluse quelle della gestione pubblica e dell'ex Inpgi. Tuttavia, le pensioni della gestione pubblica, liquidate con sistemi proprietari, sono escluse e richiedono un intervento manuale da parte dell'Istituto per trasferire i piani di ammortamento residui dalla busta paga alla pensione. L'articolo 43 del Dpr n. 180/1950 stabilisce che, se un lavoratore cessa il servizio prima di estinguere la cessione del quinto, il prestito si trasferisce automaticamente sulla pensione o su un altro assegno continuativo equivalente. Questo trasferimento avviene per legge quando il rapporto di lavoro si interrompe prima che il finanziamento sia completamente rimborsato.

L’abilitazione ai servizi telematici

Per ottenere l’abilitazione all'uso dei servizi telematici, banche e intermediari finanziari devono inviare all'Inps il modulo “MV58”, firmato dal rappresentante legale o delegato. Ogni soggetto può operare solo per una banca o intermediario. Per la notifica telematica, devono essere inseriti dati specifici del pensionato nella procedura.

Dopo la notifica, i piani sono visibili alle strutture territoriali Inps per istruttoria e validazione. Queste strutture devono verificare l’assenza di altre cessioni del quinto per i neopensionati e raccogliere ulteriori dati. Il procedimento deve concludersi entro 30 giorni.

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