Bonus registratori di cassa, cos'è e chi può ottenere il finanziamento

Un sussidio fino a 50 euro per chi aggiorna i registratori di cassa alle nuove norme relative alla Lotteria degli scontrini. Il bonus, dedicato a esercenti e commercianti, consiste in un credito di imposta. Ecco cosa occorre sapere per poterlo sfruttare

Bonus registratori di cassa, cos'è e chi può ottenere il finanziamento
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Il governo ha previsto nuove norme per l’aggiornamento dei registratori di cassa, introducendo parallelamente un bonus per sostenere i commercianti e gli esercenti. L’Agenzia delle entrate ha divulgato le linee guida che circoscrivono le modalità del contributo.

Dal mese di gennaio del 2021 le operazioni svolte dai registratori di cassa devono essere trasmesse all’Agenzia delle entrate o mediante i registratori stessi oppure tramite la procedura web “Documento commerciale online” accessibile dal portale della stessa Agenzia.

Ora, con le nuove disposizioni in materia di Lotteria degli scontrini introdotte dal decreto legge 36/2022, si rende necessario un aggiornamento.

Come funziona il bonus registratori di cassa

I costi per l’aggiornamento sono coperti al 100% fino a un limite di 50 euro per registratore di cassa. Si tratta di un credito da compensare mediante F24 che può essere presentato soltanto attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate in occasione della prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al momento in cui è stata emessa la fattura per l’adeguamento del registratore di cassa.

Il pagamento della fattura deve essere tracciabile, deve quindi essere stato effettuato con bonifici bancari o postali, carte di credito, di debito o prepagate.

Perché è necessario l’aggiornamento

L’aggiornamento riguarda le norme relative alla Lotteria degli scontrini e quindi è consigliato a quei commercianti che hanno aderito già nel 2021, quando è nata. A partire dal mese di gennaio del 2023, è stata introdotta anche la lotteria istantanea, formula di premiazione che si aggiunge alle tradizionali estrazioni che sono settimanali, mensili e annuali.

La Lotteria degli scontrini

L’idea alla base della Lotteria degli scontrini è la riduzione dell’evasione fiscale, associando a ogni scontrino emesso dai commercianti che aderiscono delle possibilità di vincita di premi che variano da 25mila euro per i premi settimanali, 100mila euro per i premi mensili e 5milioni di euro che corrispondono al premio annuale.

Parallelamente, i commercianti che hanno emesso lo scontrino vincente ricevono, a loro volta, 5mila euro per i premi settimanali, 20mila euro per quelli mensili e un milione di euro per il premio annuale.

Fortemente voluta dal governo Conte-bis, la Lotteria degli scontrini è stata oggetto di critiche ma è stata confermata anche per il 2023.

Le contestazioni maggiori riguardano l’efficacia che ha nel combattere l’evasione, anche perché i commercianti aderiscono in modo volontario.

Un’altra utilità della Lotteria è quella di privilegiare i pagamenti elettronici, requisito fondamentale per partecipare all’estrazione dei premi.

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