
Dopo l'improvviso e inaspettato slittamento del click day, originariamente previsto per la giornata di oggi, mercoledì 15 ottobre, c'è la data ufficiale dell'apertura degli accessi alla piattaforma realizzata da Sogei: gli incentivi auto scatteranno a partire dal prossimo mercoledì 22 ottobre alle ore 12.00.
"Per garantire una compilazione corretta e uniforme delle istanze, il Ministero ha predisposto dei video tutorial dedicati, distinti per tipologia di beneficiario, con istruzioni puntuali sulle modalità di accesso alla piattaforma e sulla procedura operativa da seguire", ha anticipato in un breve comunicato ufficiale il dicastero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica.
Requisiti
Il bonus approvato dal decreto 8 agosto dopo una lunga trafila e pubblicato ai primi di Settembre in Gazzetta Ufficiale, è stato finanziato con un fondo da 597 milioni di euro tratti dal Pnrr e potrà essere utilizzato, fino a esaurimento contributi, per l'acquisto di auto elettriche da parte di privati o microimprese (ovvero quelle in cui sono impiegate meno di 10 persone e che realizzano un fatturato o un bilancio annuo inferiori ai 2 milioni di euro).
Il regolamento, formato da 17 articoli, prevede che l'incentivo venga erogato sotto forma di sconto sul prezzo di vendita, che la compravendita del veicolo elettrico avvenga entro il 30 giugno 2026 e che al contempo il proprietario provveda a far rottamare un'auto dotata di motore termico fino a Euro 5. Per i privati cittadini il tetto massimo è fissato a 11mila euro, in caso di Isee inferiore ai 30mila euro, o a 9mila euro, qualora la soglia rimanga al di sotto dei 40mila euro. Per le microimprese l'importo del bonus può coprire al massimo il 30% del valore totale al netto dell'Iva, con un tetto fissato a 20mila euro.
Altra condizione imprescindibile, oltre quella della rottamazione, è che il beneficiario, sia privato che microimpresa, risieda in una zona urbana funzionale/Fua (Functional Urban Area): secondo la definizione fornita dall'Istat, si intende con tale termine descrivere un aggregato di comuni contigui formati da una "City" (unità amministrativa locale in cui la maggioranza della popolazione vive in un centro urbano da almeno 50mila abitanti) e da una "commuting zone", cioè quelle aree determinate "dai flussi di pendolarismo per motivi di lavoro registrate al Censimento generale della popolazione 2011".
Privati
Come anticipato, per i privati sono previste due tipologie di incentivi:
- sconto fino a 11mila euro in caso di Isee inferiore a 30mila euro;
- sconto fino a 9mila euro in caso di Isee tra i 30mila e i 40mila euro.
Il privato può acquistare un'auto nuova di categoria M1 a trazione esclusivamente elettrica, e il prezzo di listino ufficiale del mezzo deve essere non superiore ai 35mila euro al netto di Iva e optional, vale a dire di 42.700 euro Iva inclusa e optional esclusi. Inserita anche una norma anti furbetti, la quale prevede che il bonus venga riconosciuto a un solo contribuente per nucleo familiare: costui, inoltre, dovrà risultare intestatario da almeno 6 mesi del veicolo da rottamare.
Microimprese
L'incentivo, utilizzabile fino a un massimo di due volte, è riconosciuto per la rottamazione di un veicolo commerciale elettrico delle stessa categoria N1 o N2 con classe fino a Euro 5. Anche in questo caso c'è la norma anti furbetti, per cui il titolare dell'azienda deve essere l'intestatario dell'auto da demolire al momento della richiesta di accesso al bonus. L'importo copre al massimo il 30% del costo di un mezzo elettrico con tetto di 20mila euro.
Come procedere
I candidati dovranno rivolgersi alle concessionarie aderenti all'iniziativa, che gestiranno le pratiche applicando gli sconti in fattura.
Oltre alla domanda, i beneficiari dovranno presentare un documento d'identità in corso di validità e il codice fiscale, un'attestazione Isee aggiornata e ovviamente la documentazione relativa al mezzo da rottamare.Come detto, sarà poi il rivenditore a provvedere all'erogazione dell'incentivo entro un mese dal giorno in cui il sistema ha prodotto il voucher.