Irpef, fino a 28mila euro al 23%: l'ipotesi per aumentare le buste paga

L’esecutivo sta esaminando la possibilità di ampliare l'attuale aliquota fiscale del 23% per i redditi dai 15 ai 28mila euro

Irpef, fino a 28mila euro al 23%: l'ipotesi per aumentare le buste paga
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Il governo sta esaminando la possibilità di ampliare l'attuale aliquota fiscale del 23%, che attualmente viene applicata a redditi fino a 15mila euro, ai contribuenti con un reddito compreso tra 15mila e 28mila euro, sostituendo così l'attuale imposta del 25%. Ecco tutte le possibili novità in arrivo sul tema Irpef.

Le altre aliquote

In merito alle altre aliquote, ovvero il 35% per redditi fino a 50mila euro e 43% per quelli superiori, le percentuali rimarrebbero invariate, riducendo però il numero complessivo da quattro a tre. Il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, ha dichiarato che l'obiettivo è unificare i primi due scaglioni in un unico tratto fiscale con un'imposta del 23%. Questo intervento mira a evitare che la riforma fiscale attuale a quattro aliquote comprometta i benefici del taglio del cuneo fiscale previsto per il 2024. Tuttavia, la disponibilità delle risorse per questa modifica deve ancora essere valutata, si avrà maggiore chiarezza alla fine del mese con la nota di aggiornamento al Def.

I costi

Il viceministro Leo ha stimato che questa modifica all'Irpef e l'aggregazione dei primi due scaglioni comporterebbero un costo di circa 14 miliardi di euro. Per coprire questi esborsi, si sta considerando un taglio alle spese fiscali, con un potenziale risparmio tra 800 milioni e 1 miliardo di euro. L'obiettivo è preservare le detrazioni per mutui, spese mediche e istruzione, ma rivedere attentamente le detrazioni meno rilevanti che coinvolgono un numero limitato di contribuenti.

Le proposte

Entro mercoledì 20 settembre il viceministro dell'Economia riceverà le proposte degli esperti per i primi schemi di decreti relativi alla riforma fiscale. Questo lavoro è stato svolto in un mese e mezzo da 13 commissioni che hanno affrontato varie tematiche economiche, dalla fiscalità internazionale ai diversi tipi di tributi. Si prevede che alcune norme entreranno in vigore il primo gennaio 2024. Il passaggio da quattro a tre aliquote dell'Irpef dovrebbe ridurre le tasse per i contribuenti, con un risparmio stimato tra 100 e 260 euro per ogni lavoratore. Questa modifica mira a evitare bruschi cambiamenti di aliquota per chi guadagna appena al di sopra di una soglia di reddito e potrebbe favorire i redditi più bassi. Tuttavia, essendo un sistema fiscale progressivo, l'impatto si sentirà anche su redditi più elevati.

Le tredicesime

L'intervento sulle tredicesime mensilità sembra essere stato rinviato al prossimo anno, poiché trovare le risorse necessarie si è rivelato complesso.

Il governo sta monitorando attentamente la situazione finanziaria complessiva, con un occhio al peso del "Superbonus" che ammonta a circa 100 miliardi di euro. Il taglio del cuneo fiscale è un altro obiettivo, ma anche qui è necessario trovare le risorse necessarie per prorogare la misura per l'intero anno.

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