A essere fiscali

Modello 730, domani è l'ultimo giorno per correggere gli errori: ecco come

In caso di errori sul modello di dichiarazione reddituale è possibile inviare un modello integrativo ma solo in alcuni casi

 Modello 730, c'è tempo fino al 25 ottobre per correggere gli errori

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Modello 730, c'è tempo fino al 25 ottobre per correggere gli errori

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Quando si presente la dichiarazione dei redditi può accadere di inserire, nel modello 730, delle informazioni errate o, addirittura, di dimenticarne alcune e questo potrebbe comportare delle conseguenze per il contribuente qualora non venissero corrette.

Per questo motivo è possibile effettuare delle integrazioni alla propria dichiarazione dei redditi originaria con modalità e codici che variano nel caso in cui le modifiche da effettuare comportano una situazione maggiormente favorevole per il contribuente in termini di minor imposta o di imposta invariata.

Entriamo un po' più nel dettaglio.

Modello 70 integrativo: quando va fatto e come si presenta

Come sappiamo, la scadenza per presentare la dichiarazione con il modello 730 è fissata dalla legge al 30 di settembre di ogni anno; nel 2023, però, ricadendo l'ultimo giorno di settembre di sabato , la scadenza è stata slittata al 2 ottobre.

Per quanto riguarda l'invio del modello integrativo in caso di errori c'è tempo fino al 25 ottobre per inviare il modello 730 ma questa opzione è possibile solo nel caso in cui le informazioni non corrette non abbiano alterato l’ammontare fiscale della dichiarazione (dunque sull’imposta o sull’eventuale credito a favore del contribuente) o che, pur alterando, siano a “sfavore” del contribuente.

Solo in questi casi è possibile inviare l’integrativo che, in linea di massima, dovrà essere presentato da un intermediario come i commercialisti o i Caf.

Quanti tipologie di codici di dichiarazione integrative ci sono?

In relazione alle modifiche che ne deriveranno dal documento di integrazione alla dichiarazione, esistono tre codici da inserire.

Si presenta il modello con il codice 01 nel frontespizio nel caso in cui:

  • le nuove informazioni fossero inserite al fine di modificare redditi in misura superiore rispetto a quelli effettivamente percepiti;
  • per inserire oneri detraibili/deducibili precedentemente non inseriti.

In alternativa il contribuente potrebbe anche decidere di presentare un modello Redditi Persone fisiche 2023, utilizzando l’eventuale differenza a credito e richiedendone il rimborso

Il modello con il codice 02, invece, si presenta nel caso in cui si intendano modificare solo i riferimenti del sostituto d’imposta mentre il modello con il codice 03, infine, andrà utilizzato nel caso in cui le modifiche riguardino sia dati da cui deriva un risparmio d’imposta, sia informazioni dovute, ma ininfluenti sulla determinazione della stessa imposta.

Inoltre, come ricorda FiscoOggi dell’Agenzia delle entrate: “Nell’ipotesi in cui, poi, dalla correzione derivi un minor credito o un maggior debito, cioè una situazione sfavorevole per il contribuente, lo stesso potrà mettersi in regola trasmettendo, entro il 30 novembre 2022, tramite l’applicazione web, il modello “Redditi correttivo” o, dopo tale data, il modello “Redditi integrativo”, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione”.

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