
Giugno sarà un mese ricco di scadenze del fisco. Tanti gli adempimenti a cui i contribuenti saranno chiamati, considerando che è entrata nel vivo la stagione della dichiarazione dei redditi ma non solo. A partire dal 3 di giugno, infatti, le date da cerchiarsi in rosso sul calendario saranno più d’una, ma vediamo le principali.
Tre e 9 giugno
Si inizia subito dopo la Festa della Repubblica, il 3 giugno, con il pagamento del bollo virtuale per le fatture elettroniche emesse dai professionisti con Partita Iva salvo il caso in cui l’importo complessivo, sommato a quello del secondo trimestre 2025, non sia sotto i 5mila euro. In questo caso i versamenti dovranno essere effettuati direttamente entro il 30 novembre.
Il 9 di giugno, invece, ci sarà il pagamento dell’ottava rata della Rottamazione Quater, la misura di pace fiscale, il cui versamento è obbligatorio da parte di coloro che hanno aderito per non perdere i vantaggi previsti dalla Definizione agevolata delle cartelle messe a ruolo a proprio carico dall’Agenzia delle entrate. In realtà la scadenza naturale sarebbe il 31 di maggio ma in considerazione delle feste e dei cinque giorni di tolleranza oltre la data, si arriva al 9 giugno data ultima per non decadere dai benefici della misura.
16, 20 e 26 Giugno
Il terzo lunedì del mese (16 giugno) scadrà il termine per effettuare il versamento del primo acconto Imu, l’imposta municipale sulla casa al cui pagamento sono tenuti tutti i proprietari di immobili non rientranti nell’ambito delle abitazioni principali, salvo il caso degli immobili considerati di lusso per cui si paga l’imposta anche nel caso di prima casa.
Come anticipato si tratta di un acconto ma coloro i quali fossero interessati sarà possibile effettuare anche l’intero importo entro la stessa evitando di effettuare il saldo della seconda rata, dunque, nel mese di dicembre.
Entro il 20 o il 26 di giugno, invece, sarà possibile annullare l’invio del 730/2025 precompilato (20 giugno) o del modello Redditi Persone Fisiche 2025 (26 giugno).
30 giugno
Entro fine mese, invece, coloro i quali abbiano optato per la cedolare secca per i redditi da locazione dovranno provvedere al saldo per gli importi del 2024 e l'acconto per l’anno in corso.
Infine,
entro l’ultimo giorno del mese una platea di contribuenti sarà chiamata al saldo Irpef per il 2024 e al pagamento della prima rata dell’acconto per il 2025, comprensiva delle addizionali regionali e comunali.