I punti chiave
Arriva una piccola boccata d’ossigeno per le madri lavoratrici italiane. Con la circolare n. 139 del 28 ottobre 2025, l’Inps ha dato ufficialmente il via libera operativo al Nuovo Bonus Mamme, la misura introdotta dal decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95, poi convertito nella legge 8 agosto 2025, n. 118. Un aiuto pensato per alleggerire il peso del caro-vita e incentivare la permanenza delle donne nel mercato del lavoro: 40 euro mensili per ogni mese di attività nel 2025, destinati alle lavoratrici con almeno due figli e redditi inferiori ai 40.000 euro annui.
Il bonus
Il bonus sarà erogato in un’unica soluzione nel mese di dicembre 2025, o entro febbraio 2026 nei casi di presentazione tardiva delle domande. Si tratta di una misura che si configura come integrazione al reddito, esente da tasse e contributi, e che non rileva ai fini Isee. Un dettaglio non trascurabile, che ne aumenta l’effettiva utilità per le famiglie già alle prese con bilanci ridotti e un’inflazione che continua a pesare sui consumi.
I requisiti
Potranno accedere al beneficio sia le lavoratrici dipendenti, con esclusione del lavoro domestico, sia le lavoratrici autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie, alle casse professionali o alla Gestione separata. Per le madri con tre o più figli, invece, il bonus non sarà riconosciuto nei mesi in cui risulti in essere un contratto a tempo indeterminato, poiché per queste lavoratrici resta attivo l’esonero contributivo totale Ivs introdotto dalla Legge di Bilancio 2024.
Le scadenze
Le domande dovranno essere
presentate entro 40 giorni dalla pubblicazione della circolare e comunque non oltre il 31 gennaio 2026. Sarà possibile inoltrarle attraverso il portale Inps, utilizzando Spid, Cie o Cns, oppure tramite Contact Center o patronato.