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Pagare meno tasse non è impossibile

Sfruttando detrazioni e deduzioni si possono scalare mutui, spese mediche e polizze

Pagare meno tasse non è impossibile

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Pagare meno tasse non è impossibile

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Secondo la Cgia di Mestre, nel 2023 i contribuenti italiani hanno subito una pressione fiscale reale del 47,4%. Praticamente metà del reddito finisce nelle casse erariali. Se a questo aggiungiamo che negli ultimi due anni l’inflazione ha mangiata circa il 15% del potere di acquisto, la situazione è davvero pesante. La buona notizia è che è possibile ridurre le tasse da pagare nella dichiarazione dei redditi in modo assolutamente legale. Tramite soluzioni pratiche si possono compensare le imposte o, addirittura, di andare in credito con il fisco.
Scopriamo come.

MUTUI, SALUTE, STUDI E ANIMALI

È possibile portare in detrazione dall’Irpef il 19% delle spese sanitarie (incluse quelle odontoiatriche) per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro. In pratica, da tutti gli importi pagati va sottratta la frandetraibile è pari a 530 euro, per i premi aventi per oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5%, e che da diritto al massimo a una detrazione di 100,70 euro annui (il 19% di 530). Tale limite sale a 750 euro per i premi aventi per oggetto il rischio di morte, finalizzati alla tutela delle disabilità grave, e a 1.291,14 euro per i premi per assicurazioni aventi ad oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana.

POLIZZE CASA

Le polizze casa che coprono i rischi legati ad eventi calamitosi (inondazioni, terremoti, uragani ed eventi atmosferici di vario tipo), danno il diritto alla detrazione del 19% del premio assicurativo pagato senza alcun limite e senza franchigia alcuna. Si tratta di una particolare copertura, che garantisce un risarcimento dei danni registrati dall’immobile assicurato al netto delle limitazioni contrattuali, e riguarda la prima o la seconda casa.

RISTRUTTURAZIONI E BONUS MOBILI

È possibile la detrazione fiscale del 50% sulle ristrutturazioni edilizie e sul risparmio energetico con un limite di spesa massimo di 5.000 euro, il 50% del bonus mobili e grandi elettrodomestici. Il bonus climatizzatori garantisce una detrazione del 50% in caso di una loro nuova installazione che sale invece al 65% in caso di sostituzione di un vecchio impianto di climatizzazione invernale con uno nuovo in pompa di calore e ad alta efficienza energetica.

Alla luce del nuovo dl Superbonus varato dal Consiglio dei Ministri del 26 marzo 2024, che ha bloccato la cessione del credito di imposta e lo sconto in bolletta dei lavori di ristrutturazione, si consiglia di consultare il proprio consulente fiscale prima di avviare lavori che potrebbero non beneficiare delle agevolazioni.

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