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Scuola, il ritorno sui banchi è un salasso. L'allarme delle associazioni

Libri di testo sempre più cari, ma ci sono prezzi proibitivi anche per zainetti e corredo scolastico

Scuola, il ritorno sui banchi è un salasso. L'allarme delle associazioni

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Scuola sempre più cara per le famiglie, che ogni anno si trovano a dover fare i conti con l'acquisto di libri, quaderni, accessori per lo studio e quant'altro per l'educazione dei figli. Purtroppo in questo periodo il caro prezzi si è abbattuto anche su queste spese, già elevate negli scorsi anni. Secondo i calcoli effettuati dalle varie associazioni, il peso dei rincari relativi alla scuola inciderà non poco sui bilanci familiari.

Le stime che preoccupano

Partendo dalle scuole medie, si parla di un aumento dei costi di circa il 10%, con circa 500 euro di spesa, mentre per le scuole superiori, che spesso richiedono anche l'acquisto di dizionari, la spesa arriva anche a 700 euro, con un aumento del 2% rispetto allo scorso anno. A ciò, talvolta, va aggiunto anche l'acquisto di uno zaino, ed ecco che si arriva anche a 1.000 euro di spesa totali.

L'allarme delle associazioni

Sono mesi che Sil Confcommercio cerca di portare l'attenzione sul problema dell'incremento dei costi di copertina dei libri di testo. "Ribadiamo la nostra contrarietà agli sgravi fiscali, trattandosi di un meccanismo di difficile attuazione e che non favorirebbe chi più necessita di un aiuto", dichiara Cristina Giussani, presidente del Sindacato Librai Confesercenti, come riportato da Agi.

"C'è sicuramente l'urgenza di interventi a sostegno delle famiglie, come la detrazione fiscale per tutti al pari delle spese mediche e l'aumento fondi per il diritto allo studio dagli attuali 133 milioni di euro ad almeno 170 milioni", afferma invece Paolo Ambrosini, presidente dei librai di Confcommercio, "ma anche la necessità di adeguare all'inflazione il tetto di spesa per i testi adottati per ciclo di studi, mai adeguato dal 2012."

Le misure adottate

Mentre si cercano soluzioni, molti enti locali hanno emanato bandi per i bonus scuola, rivolti alle famiglie con Isee inferiore a 15.493,71 euro. Si tratta di una misura finalizzata a garantire un'istruzione anche ai ragazzi meno abbienti. Ma i costi dei libri di testo si abbattono su tutti, ecco perché sarebbe necessario prendere altri provvedimenti.

Acquistare libri usati

Molte famiglie, e già da tempo, scelgono di acquistare libri usati. Una scelta che viene considerata non solo economica, ma anche pratica. Spesso e volentieri i libri, concluso l'anno scolastico, non vengono più utilizzati. Dunque perché acquistarli nuovi? Questa la filosofia di molti.

"Acquistando i libri usati, invece", fa sapere Federcontribuenti, "si risparmia oltre il 26%. Le spese sono particolarmente alte per gli alunni delle classi prime. Nel dettaglio: uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo più 2 dizionari 488,40 euro (+10% rispetto allo scorso anno). Un ragazzo di primo liceo spenderà per i libri di testo più 4 dizionari 695,80 euro (+2% rispetto allo scorso anno). Il consiglio delle associazioni dei consumatori, ma anche degli studenti è quindi quello di rivolgersi al mercato dell'usato dove talvolta si possono trovare anche testi nuovi". Un'altra soluzione, suggerisce Federcontribuenti, potrebbe essere lo scambio diretto all'interno degli istituti.

Il problema del corredo scolastico

Il discorso cambia quando si parla di corredo scolastico, che include zaini, astucci, diari e molto altro. Ci sono zaini che ormai arrivano a costare anche 200 euro, mentre alcuni zainetti trolley con portapranzo arrivano anche alla cifra di 1.321,90 euro.

In merito a ciò, Assoutenti chiede al governo di intervenire incentivando delle collaborazioni con le filiere per un kit scuola, con prodotti a prezzi calmierati.

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