Le nuove tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale e i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS), stanno trasformando il settore automobilistico, la sicurezza stradale e, in generale, il rapporto uomo-macchina. Non solo gli ADAS, ma anche soluzioni costruite intorno alla user experience dei guidatori, basate sull’AI, in grado di prevedere e supportare i comportamenti del conducente, stanno migliorando la sicurezza e l’efficienza dei veicoli. Le stime per il 2024 indicano un risparmio pari a 1,89 miliardi di euro attribuibile agli ADAS installati tra il 2010 e il 2024. Quanto all’uso dell’AI nel 2024 l’industria Automotive si colloca subito dopo il settore Tech per quanto riguarda l’adozione di applicazioni AI, con ben il 30% delle aziende del settore che investe su progetti legati all’intelligenza artificiale.
A svelare questi dati è uno studio dell’Osservatorio Connected Vehicle & Mobility del Politecnico di Milano presentato durante i "Geely Auto Talks", forum sul Rinascimento Tecnologico del settore Automotive promosso da Geely, colosso automobilistico cinese proprietario di marchi globali come Lynk & Co, Volvo Cars, Lotus, Smart e Polestar, che debutta nel mercato italiano dell’auto elettrica attraverso una partnership strategica con Jameel Motors, distributore di carattere internazionale, portando soluzioni tecnologiche all’avanguardia per una mobilità sempre più sicura e sostenibile. L’obiettivo è rivoluzionare il settore integrando sistemi ADAS (Advanced Driver-Assistance Systems) e funzionalità basate sull'intelligenza artificiale (AI) per migliorare sicurezza, efficienza e l’esperienza di guida complessiva.
“Abbiamo fortemente voluto questo studio approfondito condotto dal Politecnico di Milano su un campione rappresentativo di oltre 5mila residenti in 11 Paesi e 50 interviste con opinion leader del settore Automotive”, ha dichiarato Marco Santucci, Amministratore Delegato di Geely Italia.
“Crediamo nel grande potenziale dell’Italia come hub strategico per innovazione e mobilità del futuro – ha aggiunto – Con il nostro Rinascimento Tecnologico vogliamo valorizzare l’eccellenza italiana e migliorare la vita delle persone, mettendo l’uomo al centro dell’evoluzione.”
SICUREZZA STRADALE. Gli incidenti stradali continuano a rappresentare una sfida di rilevanza mondiale, generando conseguenze drammatiche in termini di vite umane e impatti economici. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2021 si sono registrati circa 1,19 milioni di decessi su scala globale, con perdite economiche che arrivano a incidere fino al 3% del PIL nazionale in diversi paesi.
L'USO DEGLI ADAS. Gli Advanced Driver Assistance Systems (ADAS) stanno emergendo come una componente strategica per la riduzione degli impatti derivanti dalle collisioni stradali. Il mercato italiano degli ADAS ha registrato nel 2024 una crescita del 26% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un valore complessivo di 1,2 miliardi di euro. L'utilizzo di veicoli equipaggiati con funzionalità ADAS contribuisce in maniera significativa alla riduzione dei costi sociali: le stime per il 2024 indicano un risparmio pari a 1,89 miliardi di euro attribuibile agli equipaggiamenti installati tra il 2010 e il 2024, consolidando il ruolo dei sistemi di assistenza alla guida come driver di innovazione e sostenibilità per tutto il settore della mobilità.
In particolare, la diffusione integrata di dispositivi come Autonomous Emergency Braking (AEB), Adaptive Cruise Control (ACC), Lane Keeping Assist (LKA) e Lane Departure Warning (LDW) ha evidenziato nel 2024 una riduzione complessiva del 12% nel tasso di incidenti e una diminuzione della gravità degli infortuni del 13%.
L'USO DELL'AI. Nel 2024 l'industria Automotive si colloca subito dopo il settore Tech per quanto riguarda l'adozione di applicazioni AI, registrando il progresso più significativo dal 2021 ad oggi. Attualmente, il 30% delle aziende del settore dispone di un team dedicato e di un budget specifico per implementare progetti di AI. La regolamentazione non frena il mercato globale dell’AI nell’Automotive, anzi, contribuisce a crearne le basi per una crescita sicura e strutturata. Sebbene il valore attuale del mercato non superi i 5 miliardi di dollari, le stime indicano un’espansione rapida, con un valore che potrebbe raggiungere i 36 miliardi di dollari entro il 2035.
L'integrazione della GenAI negli assistenti vocali a bordo veicolo è in grado di arricchire l'esperienza di viaggio, creando contenuti multimediali personalizzati e ottimizzando la guida: può fornire suggerimenti sui percorsi migliori in tempo reale, tenendo conto di fattori come traffico, stazioni di rifornimento o ricarica, condizioni stradali o anche percorsi panoramici. L'Intelligenza Artificiale è inoltre essenziale per le auto a guida autonoma, sia per gestire gli spostamenti del veicolo, sia per migliorare le interazioni con l'utente. Un esempio di servizio abilitato da questa tecnologia è rappresentato dai robotaxi.
IL CARSHARING AUTONOMO IN ITALIA. L'ESPERIMENTO DI BRESCIA
In Italia si assiste all’avvio di nuove sperimentazioni di car sharing autonomo: a Brescia, ad esempio, è in corso il test di un’auto elettrica in grado di raggiungere autonomamente i clienti a seguito di una prenotazione tramite App. Una volta terminato il servizio, senza persone a bordo, il veicolo si dirige autonomamente verso un parcheggio con ricarica wireless o verso il prossimo cliente.
Studi recenti hanno evidenziato come mediamente le auto vengano utilizzate solo 70 minuti al giorno, rimanendo inattive per il 95% del tempo e percorrendo solo 10.000 chilometri all’anno.
Questo nuovo modello di business, invece, ottimizza l’utilizzo delle vetture, riducendo il numero di veicoli necessari per il servizio di car sharing. A Milano, ad esempio, grazie a questa soluzione, sarebbe possibile ridurre il numero di auto in sharing da 6.800 a 2.835, a parità di livello di servizio offerto.