Cittadini

Dimagrire costa caro: un business da 14 miliardi l’anno

Più di 25 milioni di italiani sono in sovrappeso e il 27,2% ha deciso di iniziare una dieta

Via al periodo delle diete, un business da 14 miliardi l’anno

Terminate le festività di Pasqua, 16 milioni di italiani sono pronti a rimettersi in forma con l’obiettivo di perdere peso in vista del periodo estivo. La dieta comporta uno sforzo fisico e un impegno economico notevole. Quanto sono pronti a spendere gli italiani per dimagrire?

Il business delle diete

Il mercato delle diete vale 14 miliardi di euro, lo affermano i dati raccolti dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) la quale ha quantificato la spesa che gli italiani sono pronti ad affrontare per perdere peso. Il 27,2% degli italiani, dicono i numeri, ha deciso di iniziare una dieta. Oltre alle diete, in Italia è particolarmente proficuo il mercato del cibo dietetico che include prodotti a basso contenuto calorico, con pochi zuccheri, senza zuccheri aggiunti, con pochi grassi e molti altri. Per comprendere il valore di questo business basti pensare che solo per la vendita di integratori alimentari, la spesa in Italia ha raggiunto i 4 miliardi di euro. Inoltre, i farmaci per la perdita di peso hanno registrato a livello mondiale un incremento del 25% nel primo trimestre del 2023.

La situazione in Italia

In Italia, secondo l’Italian Barometer Obesity Report, le persone in eccesso di peso sono più di 25 milioni. I dati raccontano che il 12% della popolazione, circa 6 milioni di individui, è a tutti gli effetti affetto da obesità. Dal punto di vista geografico, l’incidenza maggiore di obesi si riscontra nel sud del Paese (14%), mentre il 10,5% proviene dal Nord-Ovest e dal Centro.

La dieta fai da te

Spesso per comodità ed economicità si ricorre alla dieta “fai da te”, una formula contestata dagli esperti del settore per le possibili criticità che può causare. Alessandro Miani, presidente Sima, afferma: “ Il 75% di coloro che inizieranno una dieta alimentare ricorrerà tuttavia al "fai da te", reperendo informazioni sul web e modificando le proprie abitudini a tavola senza rivolgersi ad un professionista del settore. Un rischio sul fronte della salute, considerato che una dieta sbagliata e sbilanciata può avere sul nostro organismo ripercussioni serie, che vanno dal semplice affaticamento e mal di testa ai disturbi del sonno, crampi o perdita di massa muscolare, fino a poter causare problemi renali (nel caso delle diete iper-proteiche sbilanciate) e malnutrizione. E non è certo un caso se, in base ai numeri ufficiali, solo in Europa 950mila persone perdono ogni anno la vita a causa di diete alimentari sbagliate e malsane".

Come ricorda Miani, la dieta self made causa anche danni economici: "Occorre inoltre ricordare gli ingenti costi sociali determinati dall'alimentazione sbagliata, che incide fino al 10% sulla spesa sanitaria pubblica, con un impatto sulle casse statali di circa 13 miliardi di euro annui.”

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