
A partire da settembre scatta la misura studiata dal governo per premiare quei lavoratori i quali, pur avendo già raggiunto i requisiti per la pensione anticipata, decidono di continuare a lavorare: l'incentivo, ribattezzato col nome di bonus Giorgetti, farà lievitare lo stipendio mensile netto di circa il 10%.
A questo beneficio, che si viene a realizzare non con un aumento diretto bensì tramite uno sgravio contributivo, non potranno accedere tutti coloro i quali hanno la possibilità di andare in pensione ma solo chi rientra in due specifiche categorie, ovvero i lavoratori che hanno raggiunto, o entro il 31 dicembre 2025 raggiungeranno, i requisiti necessari per richiedere l'applicazione di Quota 103, vale a dire almeno 62 anni di età e 41 di contributi, e quelli che hanno già maturato le condizioni per ottenere la pensione anticipata ordinaria, cioè 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
Come detto, il bonus Giorgetti non è altro che uno sgravio contributivo: grazie ad esso il lavoratore non avrà più l'obbligo di versare la quota di contributi previdenziali all'Inps, per cui quella cifra rimarrà interamente a sua disposizione in busta paga. Per coloro i quali risultano iscritti al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, solo per citare un esempio, questa quota è pari al 9,19% del lordo mensile, per cui si tratta di un incremento non certo irrilevante, anche perché, come chiarito dall'Inps,"non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente, imponibile ai fini fiscali". Dall'altro lato, invece, il datore di lavoro continuerà a versare la propria quota di contributi nel fondo pensione del dipendente, che non subirà alterazioni.
Il bonus continuerà a essere erogato fino a quando non si perdono i requisiti, vale a dire in caso di rinuncia, nel momento in cui si raggiunge l’età per la pensione di vecchiaia, oppure qualora si riceva un assegno pensionistico ad eccezione di quello di invalidità (che non fa perdere il diritto al contributo).
Per accedere al beneficio bisogna rispettare
quindi i seguenti requisiti:- iscrizione all'Assicurazione Generale Obbligatoria o a forme sostitutive o esclusive;
- maturare entro il 31 dicembre 2025, i requisiti per la pensione anticipata flessibile o quella anticipata ordinaria;
- decidere di continuare a lavorare;
- non essere già beneficiari di pensione diretta, a parte l'assegno d'invalidità;
- non aver raggiunto l'età per la pensione di vecchiaia.
Per chi ha già presentato domanda online all'Inps l'importo sarà a disposizione da settembre, mentre i lavoratori del settore pubblico dovranno attendere fino al mese di novembre.