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Tasse, in arrivo l'ultimatum del 31 luglio: maggiorazione ordinaria e "frazionata"

A partire dal 1° agosto scateranno le sanzioni: sarà comunque possibile rimettersi in regola beneficiando del ravvedimento operoso

Tasse, in arrivo l'ultimatum del 31 luglio: maggiorazione ordinaria e "frazionata"

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Si avvicina il 31 luglio, data di scadenza prevista per il versamento delle imposte 2023 con maggiorazione, tanto quella ordinaria quanto la nuova "frazionata": una volta superato tale limite, infatti, saranno applicate le sanzioni.

Il termine previsto per il pagamento delle imposte sui redditi risulta, come ogni anno, il 30 giugno, tuttavia è prevista una proroga fino al 31 luglio che prevede l'applicazione di una maggiorazione dello 0,4%. Maggiorazione interamente dovuta per i contribuenti che avrebbero dovuto versare le tasse entro la scadenza di fine giugno. Per tutti coloro i quali, invece, hanno beneficiato della proroga concessa per la dichiarazione dei redditi, partite iva, forfettari e minimi inclusi, il prossimo lunedì sarà il termine ultimo per pagare le imposte tramite il meccanismo dello 0,4% "frazionato", vale a dire calcolato sulla base dei giorni trascorsi tra il termine del 20 luglio e la data in cui viene effettuato concretamente il versamento.

Si tratta pertanto di una sorta di doppia scadenza, varcata la quale, dal 1° agosto, partiranno le sanzioni per omesso versamento, corrispondenti al 30% del totale non pagato all'erario. Per rimettersi in regola si potrà comunque fare affidamento sul sistema del ravvedimento operoso: si potranno versare così le imposte dovute avvalendosi della riduzione della sanzioni (art.13 del dlgs 472/1997).

La novità, in concreto, è quella relativa alle regole per il calcolo della maggiorazione dello 0,4% "frazionato": novità che riguardano le partite Iva, ovvero i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli Isa (indici sintetici di affidabilità fiscale), compresi i contribuenti esonerati dagli stessi quali ad esempio i forfettari o coloro che partecipano a società, associazioni e imprese in trasparenza fiscale. Per queste categorie il calcolo della maggiorazione dello 0,4% dovrà essere effettuato in ragione di giorno. Tale importo sarà quindi diviso sulla base di ogni giorno trascorso dopo il termine del 20 luglio, vale a dire dal 21 luglio al 31 luglio: una maggiorazione giornaliera calcolata sulla base dello 0,036%.

Per tutti gli altri contribuenti, ovvero persone fisiche non titolari di partita Iva e imprese di grandi dimensioni escluse dall'applicazione degli Isa per superamento del requisito dimensionale, resta valida la maggiorazione ordinaria.

Si tratta, pertanto, di applicare lo 0,4% da calcolare nel caso in cui si versino le imposte al massimo entro 30 giorni dalla scadenza prevista del 30 giugno, senza tener conto del momento in cui viene effettuato concretamente il pagamento.

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