«Clandestini nuovi centri per fermare l’assalto»

«Clandestini nuovi centri per fermare l’assalto»

Emergenza immigrati a Milano: per fermare l’assalto servono nuovi centri di permanenza temporanea. «Che siano però temporanei a tutti gli effetti», dice il sindaco Gabriele Albertini, che si dichiara favorevole ad aprire un nuovo Cpt per facilitare l’epulsione dei clandestini. A Milano ne esiste solo uno, quello di via Corelli, in grado di ospitare 200 persone a fronte di una popolazione di 100mila extracomunitari irregolari che, in base alla legge Bossi-Fini, dovrebbero essere rimpatriati. «Ogni giorno dalla Romania arrivano pullman carichi di gente diretta al campo nomadi di via Capo Rizzuto», sottolinea il sindaco. Serve un giro di vite e allo studio ci sono varie soluzioni: dall’utilizzo di edifici comunali dismessi a ex caserme, all’ampliamento del centro di via Corelli. Intanto, è polemica fra il vice sindaco De Corato e il presidente della Provincia Penati.

Per quest’ultimo a Milano non servirebbero altri Cpt. De Corato risponde: «Penati dà lezioni, ma sbaglia quando parla di sicurezza». E oggi c’è il vertice in Prefettura sulla richiesta di sgombero del campo di via Triboniano.

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