Cronaca locale

Clandestini, quattro arresti in sette ore. De Corato: ora i giudici facciano la loro parte

Continuano i controlli anti-clandestini a Milano. bloccati in poche ore 4 immigrati: tutti erano già stati fermati in precedenza. Alcuni anche decine di volte. Il vice sindaco chiede ai giudici di evitare scarcerazioni immediate

Clandestini, quattro arresti in sette ore. De Corato: ora i giudici facciano la loro parte

Milano - Quattro clandestini recidivi e con precedenti penali alle spalle sono stati fermati dalla Polizia Locale in 7 ore. Soggetti responsabili di vari reati, già fermati rispettivamente 47, 11, 7 e 5 volte e che, nonostante ciò, continuavano a girare liberamente e a delinquere nella nostra città. "Una situazione inaccettabile che impone un cambio di passo da parte della Magistratura" dice il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato.

Falsi Alle 10 in viale De Gasperi, gli agenti hanno arrestato un peruviano clandestino di 31 anni, sorpreso alla guida di un autocarro senza patente. Da accertamenti si è scoperto che l’irregolare, già fermato 7 volte, aveva precedenti per guida senza patente, falsi documenti e inosservanza alla legge sull’immigrazione. A suo carico un decreto di espulsione emesso nel 2009 dalla Questura di Cremona. Alle 17 in viale Monza i vigili hanno arrestato un clandestino egiziano di 33 che guidava una Peugeot 306 con una patente falsa. Indagini hanno rivelato che il nordafricano, già fermato 5 volte, aveva precedenti per falsificazione di documenti e violazione alla legge sull’immigrazione. A suo carico un decreto di espulsione emesso nel 2010 dalla Questura di Milano.

Reati Alle 14 in viale Zara i vigili hanno poi arrestato un clandestino albanese di 55 anni dedito all’accattonaggio molesto. L’irregolare, già fermato 47 volte per violazione alla legge sull’immigrazione a partire dal 1999, è risultato inottemperante a un decreto di espulsione emesso dalla Questura di Milano a novembre 2009. Sempre alle 14 circa, gli agenti hanno tratto in arresto un irregolare senegalese sui 26/28 anni che vendeva merce contraffatta in Corso Buenos Aires. L’extracomunitario, alla vista degli agenti, dopo una fuga tra la folla, è stato fermato in via Ozanam. Per opporsi all’arresto ha aggredito gli agenti prendendoli a calci e pugni. Da accertamenti si è scoperto che era stato fermato già 11 volte, anche per contraffazione, con 3 alias diversi ed era stato arrestato a Cagliari dove gli era stato notificato un decreto di espulsione nel 2009.

"E la magistrtura?" "Quattro clandestini fermati in poche ore - commenta il vice Sindaco - e tutti con sfilze di precedenti alle spalle e ordini di espulsione ignorati. Le forze di sicurezza ci sono, e questi nuovi arresti lo dimostrano. Ora ci chiediamo cosa farà la magistratura davanti al solito mix immigrazione irregolare/reati. È necessario che dalle aule di Tribunale si batta un colpo, perché il leit motiv degli irregolari rimessi in libertà in attesa dell’udienza vanifica gli sforzi della Polizia locale e delle Forze dell’Ordine e non aiuta a risolvere questa criticità. A Milano, infatti, ci sono circa 50 mila irregolari, come ha stimato di recente la Cgil. E se pensiamo che i clandestini sono responsabili al Nord di 8 reati su 10 tra gli stranieri (già 184 sono responsabili di reati dall’inizio dell’anno) e che la popolazione carceraria di San Vittore è composta per il 62% proprio da immigrati, è evidente che servono risposte nuove.

Altro che 500 richieste d’archiviazione".

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