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Claps, analisi: "Corpo mai spostato L'assassino non ha agito da solo"

Completati i primi rilievi sul cadavere della 16enne ritrovato nella chiesa della Santissima Trinità: non porta segni evidenti dell'omicidio

Claps, analisi: "Corpo mai spostato  
L'assassino non ha agito da solo"

Bari - Sul corpo di Elisa Claps "non ci sono segni macroscopici" dai quali è possibile capire, almeno al momento, le modalità del delitto della studentessa potentina. Lo si apprende da fonti dell’istituto di Medicina legale dell’università di Bari dove la salma di Elisa è giunta nella notte e dove sarà compiuta nei prossimi giorni l’autopsia. E il cadavere di Elisa, la studentessa potentina scomparsa il 12 settembre 1993, non è stato mai spostato dal sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza dove è stato trovato mercoledì scorso. È questa un'altra delle conclusioni a cui sono giunti gli investigatori al termine degli accertamenti fatti negli ultimi due giorni.

Le prime analisi Il cadavere della studentessa era quasi del tutto scheletrizzato: solo alcuni frammenti di pelle sono stati trovati mummificati. Stamani, gli agenti della polizia Scientifica hanno ripreso a fare rilievi per cercare elementi riconducibili all’omicidio della studentessa. "Il nostro impegno è quello di individuare i responsabili per la serenità della famiglia Claps" lo ha detto il questore di Potenza, Romolo Panico. Dopo il ritrovamento del cadavere, Panico ha parlato con i famigliari di Elisa. "Siamo impegnati - ha aggiunto - per cercare la verità". Gli investigatori hanno ripreso i fascicoli sulla scomparsa della studentessa (l’inchiesta è affidata alla procura di Salerno) e stanno valutando la posizione di numerose persone ascoltate come testimoni nel corso degli anni, e che, nelle prossime ore, potrebbero essere nuovamente interrogate dagli agenti della mobile di Potenza.

Ipotesi sui complici Nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza l’assassino di Elisa potrebbe non aver agito da solo: è questa una delle ipotesi più accreditate al vaglio degli investigatori. La posizione in cui è stato trovato potrebbe far pensare al fatto che il cadavere sia stato messo nella parte finale del sottotetto da almeno due persone.

Indagini sono in corso anche su alcuni lavori di ristrutturazione effettuati negli scorsi anni nel sottotetto della canonica: nelle prossime ore gli investigatori potrebbero ascoltare gli operai per capire come mai nessuno si sia accorto della presenza del cadavere.

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