Classe e cuore, queste le armi per vincere

Classe e cuore, queste le armi per vincere

(...) per voi che ve la siete passata tutta intera (lunedì compreso) sempre a Pegli, ma per me questa settimana è stata lunghissima. Finalmente ci siamo, anche se le ultime ore saranno ancora più lunghe.
Prima di scendere in campo vi voglio dire grazie. E dirvelo prima, perché solo una partita giocata non da uomini potrebbe cancellare il mio grazie. E sappiamo tutti che nessuno stasera non lo sarà. Il risultato, importantissimo, non basterebbe a dimenticare tutto.
Allora voglio dirvi grazie per il campionato stupendo che ci state regalando. Grazie soprattutto perché ci avete fatto sentire finalmente tifosi di una grande squadra. Una squadra che tritura Milan, Roma, Juventus, che fa tremare l'Inter a casa sua, che prende sei punti su sei al Napoli che tutti davano già in Champions se non in lotta per lo scudetto. Grazie perché tutti ci fanno i complimenti per il gioco che fate. Grazie perché non c'è stata una volta in cui ci siamo dovuti vergognare di un solo vostro gesto. Grazie perché ci avete dato il posto che ci spetta in città e in Italia. Grazie perché arrivate al Pio prima dell'ora fissata anche e soprattutto se siete dei campioni. Grazie per il rapporto che avete con i tifosi dentro e fuori dal campo, sotto la gradinata a fine partita o al pub. Grazie perché non avete fatto una polemica in tutto l'anno e perché anche nelle vostre parole c'è sempre e solo stato grande rispetto per noi.
Lo sapete, lo avrete capito, qui siamo un po' particolari, il fatto di aver portato e insegnato il calcio all'Italia, a volte ci fa esagerare con l'autocompiacimento a livello di tifoseria, che pure merita ogni primato. Difficile sentirci dire che un giocatore è all'altezza della tifoseria. Beh, quest'anno noi tifosi abbiamo faticato a essere alla vostra altezza: grazie.
Stasera si gioca qualcosa in più che un derby. Perché è vero, noi ci giochiamo qualcosa, i ciclisti si sono già salvati quindi hanno fatto più di quello che potevano fare.
Ma qui a Genova abbiamo passato decenni a sentirci dire che anche quando rubavano i derby loro erano tecnicamente più forti e quindi anche senza metterci le palle vincevano. Che vinceva la classe sul cuore.

Noi quest'anno non li vediamo nemmeno, voi siete degli extraterrestri in confronto. Tecnicamente e tatticamente non c'è partita. Ma noi siamo il Genoa e se non giochiamo da Genoa… Che scemo, cosa ve lo dico a fare? Voi siete il Genoa. Grazie.

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