Classifica In Italia ci sono meno laureati che in Cile

È necessario utilizzare al meglio le risorse per università e la ricerca in Italia. Non è solo un problema di risorse - dice il ministero dell’Istruzione - ma come queste vengono impiegate. E lo stesso ministero diffonde alcuni dati: in percentuale in Italia si laureano meno studenti che in Cile, questo anche se nel nostro Paese ci sono 95 università. Oltre alle sedi centrali esistono più di 320 sedi distaccate. Negli altri Paesi Europei, la media dei corsi dei laurea è la metà. Le materie insegnante nelle università italiane sono circa 170.000, contro una media europea di 90.000. Nessun ateneo italiano è entrato nella graduatoria delle migliori 150 università del mondo stilata dal Times. La prima nostra università che compare è Bologna al 192° posto Negli ultimi 7 anni sono stati banditi concorsi per 13.232 posti da associato ma i promossi sono stati 26.000.

Si sono moltiplicate cattedre e posti per professori senza tener conto delle reali esigenze degli studenti, aumentando la spesa in maniera incontrollata. Molte università italiane hanno i conti in rosso. L’Università di Siena, ad esempio, spende per il personale il 104% del suo finanziamento e la Federico II di Napoli il 101% con decine di milioni di euro di passivo.

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