Milano

«Close2Mi» per sostenere le neomamme

Presentato al ministro Roccella il progetto pilota a Niguarda

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Ha incontrato le neomamme. Si è soffermata a chiacchierare con i neopapà. Ieri pomeriggio il ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Maria Roccella, era in visita all'ospedale Niguarda. Ed è stata l'occasione per Niguarda, peraltro scelto come primo ospedale pubblico italiano nella classifica dei migliori ospedali al mondo pubblicata qualche giorno fa dal settimanale statunitense Newsweek, per presentare al ministro anche un'iniziativa appena nata. Si chiama Close2Mi ed è un progetto pilota, finanziato dalla Regione Lombardia per supportare 200 neo mamme. Un progetto con l'obiettivo di implementare l'assistenza domiciliare subito dopo la nascita, di migliorare la salute delle donne che hanno partorito al Niguarda, di sostenere l'allattamento al seno e prevenire o intervenire in situazioni di disagio psicosociale. Il Segretario generale della Fondazione Ospedale Niguarda, Riccardo Bertollini ha spiegato che per fare tutto questo è stato organizzato un servizio con ostetriche di riferimento che seguono le neomamme nei casi più a rischio per la depressione post partum o in particolari contesti di disagio, con una reperibilità telefonica ostetrica di 24 ore su 24, così da garantire l'accudimento corretto del neonato. Il tutto con il supporto psicologico del dipartimento di salute mentale e delle dipendenze di Niguarda e con la collaborazioni della Fondazione Ronald McDonald, Telefono Donna e Aps Mitades. «Si tratta di una realtà molto bella, che si fonda sulla capacità di fare rete con il terzo settore e con le imprese - ha commentato il ministro Roccella - Questa rete di attività tra pubblico e volontariato è di grande valore sociale. C'è una capacità di integrare i vari aspetti della dimensione socio-sanitaria tra ospedale, realtà come la fondazione Ronald McDonald e terzo settore, che davvero fa la differenza».

Il ministro ha avuto modo di visitare il Dipartimento Materno Infantile, fermandosi nelle sale parto, nel reparto Ostetricia e nella Neonatologia e Terapia intensiva Neonatale. La visita è stato l'occasione per portare gli auguri di Pasqua alle donne ricoverate che ancora devono diventare madri e i neopapà e le neomamme di Niguarda.

E sono stati proprio loro che hanno portato al ministro Roccella le loro testimonianze spiegando quali sono le possibilità di miglioramento nell'ambito del sostegno genitoriale nella neonatalità.

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