Cronaca locale

La coalizione dei separati in casa

Un sondaggio della Coesis Research ci informa sulle intenzioni di voto degli elettori di centrosinistra per il candidato Sindaco in vista delle prossime primarie. Bruno Ferrante 49 per cento, Dario Fo 15 per cento, Milly Moratti 9 per cento, Davide Corritore 2 per cento, senza opinione 24 per cento. Non c'è male. Facciamo alcune considerazioni per tentare di capire cosa significhino o possano significare questi dati.
1. Bruno Ferrante, l’ex prefetto di Milano, certamente molto conosciuto dai cittadini milanesi, non raggiunge la maggioranza assoluta dei voti cioè soddisfa poco meno di uno su due elettori del centro sinistra. Il 51 per cento di quegli elettori non è con lui. Questo almeno dicono questi numeri. Certo non si può far paragoni con l’oltre 70 per cento raggiunto da Romano Prodi ma, tuttavia, non è un gran risultato.
2. La sinistra (diciamo così perché se fossero in consiglio comunale siederebbero alla estrema sinistra del sindaco e non in una posizione intermedia) prende, in tutto, Fo più Moratti (quella di sinistra, lo scriviamo per non destare smarrimento nel lettore e affinché non la confonda con la candidata - che ancora non ha sciolto la riserva - di centrodestra) il 24 per cento. Non sono bruscolini. Vuol dire che un quarto degli elettori circa si riconoscono in posizioni piuttosto, diciamo forti.
3. Il 24 per cento degli elettori di centrosinistra che, almeno secondo questo sondaggio, è «senza opinione» vuol dire che circa uno su quattro di questi elettori non si riconosce in nessuno di questi candidati. Può anche darsi che dipenda dal fatto che non li conoscono però ci pare strano. Ferrante è stato un prefetto di Milano che certo non si è distinto per accumulare muffe su di sé stando chiuso in prefettura. La Milly Moratti usando un eufemismo, potremmo dire che ha fatto molto per farsi conoscere. Su Dario Fo cosa volete che vi diciamo? È anche premio Nobel. Semmai si può pensare, ragionevolmente, che veramente sia una questione di contenuti. Per un quarto degli elettori di centro sinistra tutti questi signori e signore messi insieme non sono in grado di costruire un programma che per loro vada bene.
4. Per quanto riguarda Corritore, che non conosciamo, ci pare che il suo destino sia contenuto nella prima parte del suo cognome: corri. Raggiunge un buon 3%, e tanti auguri.
Un'ultima considerazione di fondo. Mettiamo che il Ferrante si trovi un 24 per cento di consiglieri comunali che la pensino come Fo e come la Moratti. A noi sembra difficile, lo abbiamo già scritto, una condivisione su temi (in particolare nel caso di Fo e seguaci) che riguardano ciò di cui Ferrante è, ad oggi, maggiormente esperto e cioè i temi di ordine pubblico e sicurezza. Siamo anche gente di mondo e, perciò, non ci meraviglia nulla.

Però ci pare, francamente, molto molto difficile.

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