Coin Bc Partners lancia l’Opa a 6,5 euro ma delude la Borsa

Coin passa ai fondi Bc Partners a un prezzo, 6,5 euro per azione, che valorizza l’intera azienda meno di 1 miliardo (930 milioni per il 100% del capitale) e delude il mercato. A giochi fatti e in vista dell’Opa obbligatoria allo stesso prezzo, il titolo cede in Borsa e termina con uno scivolone del 9,3% a 6,44 euro. Tuttavia, se si considera il debito di cui il compratore si fa carico - sottolinea Raffaele Vitale, partner di Pai, all’Ansa- il valore sale a 1,4 miliardi. «Abbiamo venduto a un enterprise value pari a 7 volte l’Ebitda e siamo soddisfatti, altrimenti non vendevamo». Riguardo poi alla reazione del mercato, il responsabile di Pai indica che «per noi il valore di Borsa non è mai stato un barometro, anche perché il flottante è piccolo e qualunque movimento fa oscillare il titolo». L’accordo, mancato lo scorso febbraio, per la cessione del 69,7% del capitale in mano al fondo Pai, prevede che la quota di controllo del maggior gruppo italiano nella distribuzione di abbigliamento passi di mano a 644 milioni.

In base all’intesa, Bc Partners si impegna poi a rilevare, sempre a 6,5 euro per azione, per complessivi 88 milioni, anche il 7,3% in mano agli ex azionisti di Upim e soci della Rinascente (Investori Associati, Reef, Prelios, Borletti) e il 2,1% dei manager guidati dall’ad Stefano Beraldo. Questi ultimi reinvestiranno i proventi nell’azienda.

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