
Questa settimana il famoso effetto Strega - le decine di migliaia di copie che la serata al Ninfeo di Villa Giulia regalerebbe allo scrittore incoronato dal premio letterario più conosciuto d'Italia- si fa sentire con grande decisione e fa procedere col vento in poppa Il colibrì (La nave di Teseo) di Sandro Veronesi. Arriva rapidissimo in vetta con la bellezza di 15mila e trecentonovantasei copie.
Abbastanza per staccare con decisione il secondo, ovvero il giallista svizzero Joël Dicker. L'enigma della camera 622 (sempre de La Nave di Teseo) questa settimana ferma l'asticella a ottomila e novecentosettantuno copie. Sempre tante ma in marcata discesa rispetto alla settimana scorsa quando passava le 10mila.
Ancora più marcato il tonfo di Christelle Dabos, la bestsellerista internazionale autrice della amatissima saga de L'Attraversaspecchi. L'ultimo capitolo dell'opera, Echi in tempesta. L'Attraversaspecchi (e/o), settimana scorsa era al primo posto avendo superato per un soffio il thriller alpino-bancario di Dicker. Ora è precipitato, si fa per dire, all'ottavo posto con 3mila e novecento copie più spiccioli. Capita a volte con i libri molto attesi e super prenotati, esplodono con il botto ma poi la loro navigazione si posiziona su un altro livello di vendite. Molto costante invece il rendimento del nuovo romanzo del regista Ferzan Özpeteck: Come un respiro (Mondadori). Si riprende il terzo posto e tiene un buon ritmo di vendita convincendo ad andare in libreria 5mila e quattrocentotrentadue lettori.
Al di là dei numeri che vi abbiamo dato va comunque detto che questa è una settimana d'attesa.
Sarà infatti dalla prossima che avremo i rilevamenti della vera bomba da classifica ovvero il Riccardino di Andrea Camilleri (Sellerio). L'ultimo capitolo della saga di Montalbano che arriva postumo potrebbe farci vedere dei numeri che mancano da un bel po'. Lo vedremo.