La polemica più forte è quella che riguarda il centro islamico di Colle Val dElsa. Quello che Oriana Fallaci detestava e che avrebbe voluto bombardare. Lì, nelle colline senesi, dovrebbe sorgere la moschea più grande dItalia: la vuole lamministrazione comunale diessina contro il parere della popolazione. Il primo atto dello scontro risale allottobre 2001, a un mese dallattacco alle Torri Gemelle, quando la comunità islamica locale (circa un migliaio di musulmani) chiese al Comune di avere un appezzamento di terreno su cui costruire un luogo di culto. Nella cittadina alle porte di Siena scoppia unaspra polemica ma nonostante le critiche il progetto va avanti. Così nei primi mesi del 2002 il centrodestra propone un referendum popolare. Per tutta risposta viene approvata la costruzione del cimitero islamico (che inizierà nel 2003): costo 50mila euro, a carico del Comune. La costruzione dovrebbe cominciare nei prossimi mesi.
Moschee della discordia anche a Lodi. Anche lì era prevista la costruzione di un luogo di culto islamico, ma le proteste della popolazione hanno fatto saltare laccordo tra la giunta di centrosinistra e la comunità mulsulmana. Lintesa sembrava già definitiva lanno scorso, ma un aspro dibattito in consiglio comunale, seguito alle manifestazioni cittadine, ha costretto alla rinuncia. Ancora in Lombardia, il caso di Como. Esisteva una moschea, quella di via Pino, citata e frequentata da personaggi entrati in varie inchieste sul terrorismo internazionale. Non cè più: era abusiva. Lanno scorso ne volevano aprire unaltra, ma non riuscivano a trovare un posto per farlo. Allora lidea: pregare allaperto.
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