«Il colore della libertà» nel Sud Africa del 1968

Una donna che per mestiere controlla il mondo perde improvvisamente il controllo di sé. Esordio della scozzese Andrea Arnold, «Red Road», premio della giuria Cannes 2006, scopre le carte poco a poco. Girato in digitale, ambientato in una Glasgow cupa e misera, stretto ossessivamente intorno a luoghi e di personaggi, è un thriller psicologico che si mantiene per circa un’ora teso e coinvolgente. In scena la vicenda di Jackie che censisce e valuta le immagini di un circuito di tele-sorveglianza. Grande attesa per «Centochiodi», il film del maestro Ermanno Olmi l’ultimo titolo dopo il quale si dedicherà solo ai documentari. Con il «Il colore della libertà» sullo schermo, invece il Sud Africa del 1968. Storia vera che descrive come attraverso il rapporto tra i due uomini partirà una lenta evoluzione che porterà il Sud Africa dell’Apartheid alla democrazia. Nel film del premio Oscar Bille August, Dennis Haysbert, già primo Presidente nero degli Stati Uniti nel serial tv 24, è Nelson Mandela. Opera seconda di Claudio Antonini in sala «Liscio», interpretato da Laura Morante, storia di Raul un ragazzino di 12 anni, allegro ma, decisamente saggio per la sua età, che vive con sua madre, una donna dai trascorsi sentimentali difficili. Dall’intromissione nel mondo sentimentale degli adulti, Raul apprenderà un’importante lezione. Un bell’incontro fra arte e tecnica con «Frank Gehry, creatore di sogni», il primo documentario di Sydney Pollack (distribuisce Bim), che non filma un’opera tradizionale, ma un incontro informale e amicale fra un regista premio Oscar e uno degli architetti più famosi del mondo. La realtà si connette al mondo virtuale con «Stay Alive», il film di William Brent Bell, un horror/thriller che porta sullo schermo un gruppo di giovani di New Orleans che si imbatte in uno spaventoso video gioco che racconta la vera storia di una nobildonna conosciuta con il nome di «Duchessa Sanguinaria». Il regista Mohsen Melliti, tunisino, è esiliato politico in Italia da 15 anni.

Con «Io e l'altro» (budget 700mila euro), firma la storia di Yousef, un esiliato tunisino che dopo il suo arrivo n Italia trova lavoro come pescatore, e lì incontra colui che sarà il suo migliore amico che lo aiuterà in una delle situazioni più difficili della sua vita. In uscita anche «Maradona la mano di Dio», di Marco Risi un film sui trionfi e sui dolori del grande giocatore; e Un ponte per Terabithia.

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