Milano - Uccisa da un colpo in pieno viso. È quanto risulta dai primi riscontri effettuati dal pm Letizia Mannella, che conduce l’indagine sulla morte della vedova 69enne. La vittima era una pensionata molto benestante, Maria Procacci.
Le indagini Gli investigatori della squadra mobile che indagano sulla morte di Maria Procacci escludono tra i moventi del delitto sia la rapina sia questioni legate alla passionalità. Nell’abitazione della donna sono infatti state trovate la borsetta con denari e cellulare, e l’ex compagno della vittima (la storia sarebbe finita in estate), un uomo di 57 anni, è già stato sentito dagli investigatori. Per gli uomini che stanno indagando su questo mistero, la donna aveva infatti una vita "formalmente irreprensibile". Vedova da 10 anni, la donna non aveva un impiego in quanto aveva ereditato dal marito un ingente patrimonio immobiliare. L’omicida potrebbe essere uno stretto conoscente della donna.
Il mistero Gli investigatori non hanno trovato il cane della Procacci. La vittima aveva infatti un carlino che avrebbe dovuto portare con sé nella sua villeggiatura in Toscana. Nell’auto, dove è stata trovata morta, gli investigatori hanno rinvenuto gli alimenti per l’animale.
La scoperta La testa fracassata, addosso solo una maglietta e le mutandine bianche, un braccio a coprire il volto: è stata trovata così, ieri sera, una donna all’interno di un’auto parcheggiata in viale Sarca, una strada trafficata alla periferia di Milano. Nell’abitacolo della macchina, una Hyundai avio, c’era molto sangue. La vettura era ferma su un lato di viale Sarca, in direzione di Sesto San Giovanni.
Il corpo, riverso sui sedili anteriori con la testa verso lo sportello del passeggero, è stato notato da un uomo che, entrato nel ristorante "La Bicocca" dall’altra parte della strada, ha chiesto di chiamare un’ambulanza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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