Commaigh e Ecbriotan

Si tratta di una santa e un santo che nulla hanno in comune, a parte l’essere commemorati nello stesso giorno. La prima, Commaigh di Slanore, aveva il nome latinizzato nei documenti in Comagia ed era irlandese. Visse nel VI o nel VII secolo e i suoi genitori si chiamavano Eochaidh e Aigleann. Suo padre era un discendente di Laeghaire, che era stato ard rì (cioè, il più importante dei capiclan d’Irlanda) al tempo dell’evangelizzazione di s. Patrizio. Commaigh aveva sette fratelli, anche loro venerati come santi: Fintan, Lughaidh, Coluim, Fursey, Nainnidh, Muiredach e Colman. Quest’ultimo aveva fondato il monastero femminile di Snam-Iuthir, nel quale Commaigh finì col prendere il velo. Questo è tutto quel che si sa di questa santa celtica, ed è davvero molto rispetto a quanto si conosce dell’altro, Ecbriotan, sul quale le incertezze cominciano dal nome. Nei martirologi irlandesi, infatti, è talvolta indicato come Echbritan oppure Echfritan. Anche sul suo patronimico non c’è unanimità, perché a volte è Mac Ossa e altre Mac Ossu. Il suo nome, comunque, è anglosassone, non irlandese. Questo ha portato alcuni studiosi a identificarlo con Egfrith, figlio di Oswiu (che fu re di Northumbria dal 670 al 685). Altri invece indicano Aldfrid, anche questo figlio di Oswiu ma illegittimo. Aldfrid fu re di Northumbria dopo la morte del fratello Egfrith.

E c’è una terza ipotesi di identificazione: Egbert, abate di Iona morto nel 729. Sia Aldfrid che Egbert sono ricordati come santi ma una quarta ipotesi propende per escludere che Ecbriotan sia da identificare con uno di loro.

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