Dunque Mario Draghi, governatore della Banca dItalia è stato nominato presidente della Banca centrale europea grazie alla propria storia personale e alla propria competenza ma grazie anche al governo presieduto da Silvio Berlusconi. Così la notizia è completa. Come la riporterà - quasi certamente - molta della stampa italiana e estera non sarà completa perché di Berlusconi non se ne parlerà. Anzi, si dirà che un italiano è arrivato a capo della Bce nonostante il governo e nonostante, come si è già detto, il suo peccato originale di essere italiano. Non importa sapere comè andata. Non importa sapere cosa cè voluto per convincere Nicolas Sarkozy (che, comunque sia, un ruolo non se lo fa mai mancare). Non importa limpegno diplomatico dellItalia nei confronti della Germania e degli altri rappresentanti del Consiglio dEuropa a partire dal presidente della Ue Herman Van Rompuy in giù. Non importa nulla, non ha vinto lItalia, non ha vinto il governo italiano, tantomeno Berlusconi. Hanno vinto, con Draghi, i nemici di Berlusconi, interni e internazionali. Cè chi prova piacere così, raccontandosela. Perché privarli di quella gioia.
E, invece, la realtà non è proprio così. Non è la prima volta che il governo italiano per opera del suo presidente Berlusconi assesta buoni colpi sulla scena internazionale. Lo ha fatto piazzando italiani in posti di rilievo come Mario Monti ed Emma Bonino. Li citiamo in quanto non direttamente riconducibili alla coalizione di centrodestra, ma potremmo citare con soddisfazione Franco Frattini e Antonio Tajani che hanno svolto (il primo) e sta ancora svolgendo (il secondo) il loro mandato raccogliendo consensi unanimi a Bruxelles e in giro per lEuropa e non solo. Lo ha fatto anche portando a compimento delle operazioni di notevole rilievo come lingresso della Russia nella Nato attraverso laccordo di Pratica di Mare. Che il presidente del Consiglio abbia dimostrato in questi anni una certa capacità diplomatica è fuori discussione ma, come si sa, talvolta lopinione è più forte della realtà, della stessa evidenza e così è in questo caso.
Naturalmente dietro a tutto questo non cè soltanto lostilità manifesta della stampa internazionale nei confronti di Berlusconi che, tra laltro, poco hanno fatto in molti perché venisse tratta fuori da questo pantano. Non cè solo questo, che è già molto. Cè unistintiva avversità a prendere in considerazione gli italiani in quanto tali perché si pensa che siano unfit (inadeguati) per incarichi di livello internazionali in quanto pasticcioni, non seri, non preparati e via con fregnacce di questo tipo. Poi, messi alla prova, si rivelano sovente migliori degli altri ma le menzogne quando attecchiscono sono molto dure da essere sradicate.
Perché è così importante avere Mario Draghi presidente della Banca centrale europea. Solo prestigio per lItalia? No, anche se il prestigio internazionale è una merce preziosissima. Quando lItalia, per lunghi anni non ha avuto suoi rappresentanti in luoghi di prestigio in Europa se ne sono visti gli effetti. Ci siamo trovati sulla testa norme, regolamenti e direttive che tenevano conto degli interessi di chi li aveva pensati, scritti e fatti passare.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.