Il commento/Quel segreto che non c’è

La procura smentisce l’esistenza di nuove ipotesi di reato a suo carico, eppure il nome Berlusconi viene di nuovo tirato in ballo nelle intercettazioni della cricca e guarda caso alla vigilia del ritorno sulla scena pubblica di Gianfranco Fini. Non si capisce se ci riferisce a Silvio Berlusconi o a Paolo, ma non importa, tanto basta per deviare l’attenzione. Palazzo Chigi ha smentito categoricamente qualsiasi illecito, e anche le intercettazioni che riguardano Paolo Berlusconi casualmente sfuggite al segreto istruttorio non svelano alcunché. In un caso l’imprenditore si limita a sollecitare a Fabio De Santis la regolarizzazione di un incarico di progettazione (valore: 25 mila euro) all'architetto Facchini già affidato ed addirittura eseguito.

Nella seconda Paolo Berlusconi chiede se è possibile esaminare in tempi ragionevoli un progetto che riguardava i dispositivi tutor per la sicurezza sulle strade, progetto che tempo dopo è stato accolto avendo tutte le carte in regola. C’è qualche cosa di male o di illecito in queste telefonate? Una cosa certamente: averle ascoltate, trascritte e pubblicate. Ma ciò, purtroppo, ormai è una regola.
ASa

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