da Berlino
È una dolce poesia dalla Mongolia il film in concorso ieri alla Berlinale, Il matrimonio di Tuya di Wang Quan An. Nelle gelide pianure, dove i pastori sembrano bizzarri cavalieri sui loro cammelli, Tuya (Yu Nan) vive un'esistenza difficile con due figli, il marito paralitico e una fattoria da accudire. È innamorata, ma deve divorziare per cercarsi un nuovo sposo, che l'aiuti e che accetti in casa, oltre i figli, anche l'ex marito. Il pretendente è il vicino, che per un sì dovrà sottoporsi a dure prove da amor cortese..
Brillante invece la commedia Due giorni a Parigi, diretta e interpretata da Julie Delpy, presentata nella seconda rassegna del Festival.
Commuove il matrimonio in Mongolia
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