C'è attesa per l'intervento di Claudio Scajola all'inaugurazione della quinta edizione di "Elettrica", l'evento di riferimento del settore in programma dal 25 al 28 marzo presso lo Sporting Village di Novara. Al salone, organizzato come sempre da Comoli-Ferrari, realtà ai vertici italiani nella distribuzione di materiale elettrico (fatturato 2009: 252 milioni, +20% sul 2008; utile netto: oltre 2 milioni), gli operatori chiederanno al ministro per lo Sviluppo Economico la disponibilità del governo a varare i tanto invocati incentivi per la rottamazione degli impianti elettrici domestici: un'iniziativa che potrebbe dare una salutare scossa a un mercato che ha risentito nel 2009 di un calo del 16%.
Spiega l'ad Giampaolo Ferrari: «La rottamazione degli impianti elettrici, sulla falsariga di quella delle auto, rilancerebbe l'economia del settore, e ridurrebbe il lavoro in nero e l'evasione fiscale, oltre agli incidenti causati da impianti vetusti, difettosi o non a norma, in continuo aumento». Sono oltre 45mila all'anno gli italiani (in maggioranza donne e bambini delle classi meno abbienti) vittime di infortuni per problemi elettrici, con 400 decessi: più del doppio della media europea.
Da un'indagine Demoskopea aggiornata da Prosiel (associazione per la Promozione della Sicurezza Elettrica) risulta che 2 abitazioni su 3 hanno impianti non a norma; il 44% è sprovvisto della dichiarazione di conformità; 10 milioni di case hanno un impianto mai sottoposto a interventi di manutenzione. «Una situazione gravissima - commenta l'ad Comoli-Ferrari - come riconosciuto anche dal ministro Scajola, che a "Elettrica" ribadirà la sua intenzione di aprire un tavolo di confronto per studiare le possibili incentivazioni».
«La rottamazione avrebbe ricadute positive su tutta l'economia nazionale - puntualizza Giampaolo Ferrari. - Meno incidenti significa anche meno costi sociali, mentre il rinnovo degli impianti si tradurrebbe in un rilevante risparmio energetico». Un fronte, quest'ultimo, sul quale Comoli-Ferrari è attivo da tempo, come attesta una recente commessa del valore di 1 milione di euro. «Grazie anche al sistema degli incentivi fiscali governativi, il fotovoltaico sta conoscendo un vero boom di richieste, e secondo i nostri calcoli nel 2010 riusciremo a triplicare il fatturato 2009 generato da questo comparto, raggiungendo oltre 3 milioni di euro».
Con un piano di investimenti 2010 di 4 milioni per l'apertura di nuove sedi e per l'ampliamento della logistica della casa madre, e grazie al buon andamento del fotovoltaico, ma anche dei settori navale (+20% tra 2008 e 2009), sicurezza (8 milioni nel 2008, oltre 10 milioni nel 2009), ospedaliero e alberghiero, Comoli-Ferrari ritiene di poter chiudere l'anno in corso con un fatturato di 275 milioni, pari al +8%. Entro fine 2010 le sedi in tutto saranno 82, i dipendenti oltre 700.
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