La memoria, accidenti!, a volte gioca brutti scherzi. Specialmente se, come chi scrive, si sono oltrepassati gli «-anta», e peggio ancora se ci si avvicina rapidamente, sempre più rapidamente, agli «ottanta». È anche vero, però, che talvolta fa comodo invocare gli scherzi della memoria, e farsi scudo degli «-anta», per giustificare comportamenti non proprio irreprensibili. È il caso di quella signora settantanovenne che ieri sè dimenticata di passare alla cassa dopo aver fatto incetta di generi alimentari e di conforto alla Coop di corso Europa. Intendiamoci: a dire che sera scordata di pagare e che, per questa ragione, aveva dribblato i corridoi che portano alle casse lha dichiarato lei, larzilla quasi ottantenne, di fronte al personale di vigilanza del supermercato e agli agenti di polizia. I quali - segnala la nota di Laura Rossi, Ufficio stampa della Questura - hanno avuto molti dubbi a prestarle fede, viste le condizioni psico-fisiche ottimali della donna, testimoniate oltre tutto dal passo svelto con cui ha cercato di guadagnare luscita, oltre che dallassoluta disinvoltura con cui ha sostenuto una tesi (quella del «vuoto di memoria») a dir poco azzardata. «Mi sono scordata di pagare, una semplice dimenticanza - ha spiegato lanziana -. Non era mia intenzione, figuriamoci!, rubare i prodotti presi dagli scaffali. In fondo, avevo preso solo qualche scampolo».
Belin, solo?! Generi alimentari, accessori di profumeria, prodotti per la casa e la cura del corpo (che anche a 79 anni evidentemente fanno comodo). Totale: 130 euro di spesa. Da assegnare, però - secondo lei -, «alla memoria».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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