Computer e iPod: si naviga gratis bevendo un caffè

Al Noy pc collegati a internet per lavorare o divertirsi. Village lancia il buffet a peso

Francesca L. Caetani

Milano è la capitale di trend e manie, soprattutto nel settore del divertimento. Dal Brasile è arrivato il «buffet a peso»: il cliente ha a disposizione un piatto capiente e si serve le portate che preferisce, come al self service. Prima della cassa, lo appoggia su una bilancia e paga secondo il peso. Come accade al Village Brasil di via Gioacchino Murat 21, dove non manca il rodizio di pizza, servito da camerieri che girano per le sale con grandi piatti di pizza tagliata a fette. Si può mangiare tutta quella che si desidera e scegliere qualsiasi tipo tra quelle previste nel menu della serata. Diverso l'ambiente da San Vittore in viale Papiniano, locale di Gianni Pim e Danilo Patz, appena inaugurato: mangi, bevi, stuzzichi e paghi secondo il peso del tuo piatto, cioè scegli quanto mangiare tra formaggio di Fossa, lardo e prosciutto cotto Pata Negra, castelmagno, caciocavallo podalico.
Nescafé ha lanciato invece un nuovo trend al Noy di via Soresina, primo locale a seguire l'onda open lounge-iPod, con la musica più cool e webcam puntate sul mondo, riviste e libri internazionali, collegamento ad internet wi-fi, pc per lavorare o divertirsi, navigare senza alcun costo con portatile o telefonino, Nescafé a fiumi. È un locale-salotto, vetrina sul mondo e sulle tendenze internazionali, tra informazione, cultura, intrattenimento, arte, degustazione e soprattutto tempo da dedicare a se stessi in maniera informale, come se si fosse a casa propria, con i propri amici.
Da Amsterdam, a Barcellona, da Cannes, a Istanbul, i locali sono cambiati e, se a Londra, capitale dei club, si è passati da ritrovi esclusivi come il Purple Bar creato da Philippe Stark, a quelli che uniscono eccentricità e originalità, a Parigi il Buddha Bar e il lounge bar dell'Hotel Costes hanno fatto scuola, passando il testimone proprio a locali-salotto, come Mandala Ray, dove si assiste a show case di star internazionali. A New York, Apt o Lotus, diventano autentiche oasi di relax, a Los Angeles, allo Standard, super-attico trasformato in bar anni '60, oltre ai «salottini» intorno alla piscina, ci si distende su letti ad acqua mentre si guardano i classici di Hollywood proiettati sulle facciate dei palazzi.
«Abbiamo voluto realizzare, in collaborazione con Noy, uno spazio nuovo dove è possibile trascorrere da 10 minuti a tutta la giornata leggendo, chiacchierando o lavorando», spiega Alberto Vercelli, group product manager Nescafé. «Un concetto che si sposa con la nostra filosofia, secondo cui ogni tazza va gustata lentamente prendendosi una lunga pausa in cui poter fare quello che si desidera in completa libertà - spiega -. Non mancherà una carta con le miscele, dove ognuno potrà scegliere il proprio caffè, in un'area appositamente allestita.

Da qui nasceranno collaborazioni con altri locali che decideranno di abbracciare il concetto di open lounge».

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